Il Terzo Valico spacca la maggioranza
Prima delle due segute del consiglio comunale: con le relazioni del Sindaco, Lorenzo Robbiano e dellAssessore al Bilancio, Germano Marubbi, sono stati introdotti i vari argomenti di discussione. Non passa la mozione sul Terzo Valico e si spacca la maggioranza che presenta un ordine del giorno per chiedere l'attivazione dell'Osservatorio ambientale
Prima delle due segute del consiglio comunale: con le relazioni del Sindaco, Lorenzo Robbiano e dellAssessore al Bilancio, Germano Marubbi, sono stati introdotti i vari argomenti di discussione. Non passa la mozione sul Terzo Valico e si spacca la maggioranza che presenta un ordine del giorno per chiedere l'attivazione dell'Osservatorio ambientale
Entrambi hanno sottolineato il momento d’incertezza per la finanza locale, dovuto, in particolare alle modalità di applicazione e pagamento dell’Imu, l’imposta municipale unica sugli edifici. «Una cosa è certa – ha sottolineato Robbiano -, che con la manovra del Governo Monti è stata data la possibilità ai Comuni di introdurre meccanismi selettivi per salvaguardare i redditi più bassi delle famiglie. Noi l’abbiamo fatto sia sull’Imu, abbassando l’aliquota sulla prima casa al 3,8 per mille, sia sull’addizionale Irpef esentando dal pagamento chi percepisce un reddito lordo inferiore ai 15.000 euro all’anno e agendo in maniera significativa anche sulla seconda fascia di reddito, quella fino a 28 mila euro».
«La manovra sull’Imu ci garantisce un gettito di circa 1,6 milioni di euro superiore a quello previsto con l’applicazione delle aliquote standard – ha spiegato Marubbi -. L’aumento di due punti previsto per gli immobili diversi dalle abitazioni principali ci consente di moderare il prelievo proprio su queste ultime, oltre ad introdurre riduzioni d’imposta per alcune specifiche categorie di immobili». Infatti, viene introdotta un’aliquota agevolata del 4,6 per mille per tutte le case affittate a canone calmierato nell’ambito dei cosiddetti “patti territoriali”. L’aliquota per le case concesse in uso gratuito a famigliari – che non possono più essere assimilate all’abitazione principale – resta però invariata rispetto allo standard di legge. Altre agevolazioni riguardano il mondo dell’agricoltura, per il quale è prevista la riduzione dal 2 all’1 per mille dell’aliquota per le “pertinenze agricole” e del 7,6 per mille al 6,6 per mille per i terreni destinati alla coltivazione.
Il Bilancio di Previsione, inoltre, prevede interventi di sostegno alle nuove piccole e medie imprese attraverso un bando che assegnerà contributi (premiando, in particolare, giovani, donne e innovazione) e introducendo la norma che, per i primi due anni, le nuove attività saranno quasi totalmente esentate dal pagamento della Tarsu.
La seconda parte della seduta, che ha preso il via alle ore 21, ha riguardato esclusivamente il Terzo Valico Genova-Tortona. L’Assemblea ha respinto la mozione del gruppo consiliare Unità x Novi, nella quale i Consiglieri Francesco Moro e Giovanni Malfettani si sono dichiarati in totale disaccordo rispetto all’opera e hanno chiesto al Consiglio di riaprire la discussione cercando soluzioni alternative. La votazione ha fatto registrare 2 voti favorevoli, 4 astensioni e 9 voti contrari.
E’ stato approvato, invece, l’ordine del giorno proposto dalla Giunta Comunale. Il documento ribadisce la validità della delibera approvata dal Consiglio Comunale nel 2005 in tutte le sue parti e sottolinea che la stessa costituisce la base di discussione che vedrà impegnata la Giunta Comunale nel confronto che si svilupperà nel prossimo futuro. Il Consiglio Comunale novese chiede alla Provincia di Alessandria di istituire un tavolo di confronto, con tutte le Amministrazioni Comunali del territorio alessandrino coinvolte nell’opera, allo scopo di approfondire e coordinare gli studi e le proposte dei diversi Enti Locali.
Inoltre, sulla scorta di quanto è stato fatto per la Linea Torino-Lione, si chiede alla Regione Piemonte di estendere gli effetti della L.R. 21 aprile 2011 (per mitigare gli impatti negativi e produrre opportunità per i territori) e al Governo nazionale di attivare l’Osservatorio Ambientale e istituire un Tavolo Istituzionale degli Enti Locali e delle Regioni ed un Osservatorio tecnico.
Il documento, infine, indica alla Giunta Comunale di ricostituire il gruppo di lavoro intersettoriale (LL.PP. e Urbanistica) che aveva elaborato le osservazioni al progetto, fatte proprie nella delibera consiliare del 2005, e che vengano promossi incontri con la cittadinanza.
Prima della votazione è intervenuto il Sindaco Robbiano, il quale ha sottolineato: «Dopo l’approvazione della Legge Obiettivo nel 2001, che ha affidato al Cipe piena autonomia sui progetti delle grandi opere, espropriando, di fatto, gli Enti Locali di una parte della loro sovranità territoriale, avremmo potuto seguire due strade: dire no al Terzo Valico, pur sapendo che l’opera sarebbe proseguita ugualmente, o entrare nel merito del progetto cercando di condizionarne la realizzazione, soprattutto mitigando l’impatto ambientale e favorendo le opportunità di sviluppo del territorio, ad esempio attraverso la valorizzazione dello scalo merci di San Bovo. Abbiamo intrapreso la seconda strada e ora questa scelta ci permette di gestire una situazione che, altrimenti, verrebbe gestita da altri».
La votazione ha fatto registrare 9 voti favorevoli, 2 contrari ed una astensione.