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Collegio San Giorgio, una mostra fotografica
Domani al Foyer del Teatro di Novi sarà inaugurata la mostra fotografica di Elisabetta Goggi, dedicata allo storico Collegio San Giorgio e al suo edificio. Presentato anche un volume collegato all'esposizione. Presenti diverse autorità locali e culturali. La mostra sarà visitabile sino al 6 maggio.
Domani al Foyer del Teatro di Novi sarà inaugurata la mostra fotografica di Elisabetta Goggi, dedicata allo storico Collegio San Giorgio e al suo edificio. Presentato anche un volume collegato all'esposizione. Presenti diverse autorità locali e culturali. La mostra sarà visitabile sino al 6 maggio.
A partire da domani, sabato 21 aprile, a domenica 6 maggio, presso il Foyer del teatro Marenco di Novi (via Girardengo 48) sarà visitabile la mostra fotografica “San Giorgio”. E domani verrà presentato anche il volume abbinato, con la presentazione di Don Erasmo Magarotto (ex preside del Collegio) e testo critico del professore Ettore Bonessio di Terzet dell’Università di Genova. Interverranno l’assessore alla cultura Simone Tedeschi, Bruno Soro, ex allievo e professore all’Università di Genova e l’architetto Giorgio Simi.
II prestigioso e antico Collegio fu fondato all’inizio del secolo scorso da don Orione e destinato all’educazione e alla formazione di migliaia di allievi provenienti dalle zone del Basso piemonte e della Liguria.
Le immagini sono realizzate dalla novese Elisabetta Goggi, che dopo la chiusura ha documentato lo stato di abbandono dell’edificio di origini secentesche e contemporaneamente intendono sottolineare il vuoto che si è venuto a creare in città in ambito religioso, sociale e culturale.
La mostra sarà aperta dalle 16.30 alle 19 nei giorni feriali e prefestivi; la domenica l’esposizione sarà visitabile dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19.
Con una passione genetica per la fotografia ereditata dal padre, Elisabetta Goggi ha realizzato i suoi primi scatti con una reflex. In principio si è occupata principalmente di reportages; dopo la laurea in storia dell’Arte, e il Dottorato di ricerca con una tesi sulla storia della fotografia, ha seguito le lezioni dell’Accademia Ligustica ed ha collaborato per due anni con una galleria d’arte genovese, partecipando a diverse mostre. Il primo premio al concorso “Acqua e Ferro” l’ha indirizzata verso le foto di archeologia industriale, agraria e urbana, senza però farle trascurare altri temi, come il paesaggio e i riflessi.