Piano Strategico, in autunno l’approvazione
Il Piano strategico comunale verrà discusso in consiglio il prossimo autunno. Dopo una serie di incontri - gli ultimi il mese scorso - è stato individuato un protocollo di collaborazione fra le varie componenti amministrative al processo di piano. Nei prossimi mesi verranno, poi, coinvolti i cittadini, gli stakeholders locali e le associazioni
Il Piano strategico comunale verrà discusso in consiglio il prossimo autunno. Dopo una serie di incontri - gli ultimi il mese scorso - è stato individuato un protocollo di collaborazione fra le varie componenti amministrative al processo di piano. Nei prossimi mesi verranno, poi, coinvolti i cittadini, gli stakeholders locali e le associazioni
Il tema del rilancio dello scalo merci di San Bovo e dell’eventuale sviluppo logistico del territorio è da tempo al centro del dibattito politico cittadino: sull’argomento negli anni scorsi – spiega ancora il sindaco – l’ufficio urbanistica aveva predisposto il progetto “Giano” nei piani territoriali integrati, piani approvati ma non più finanziati dalla Regione.
Nell’incontro del marzo scorso tra amministrazione ed Rfi, le ferrovie si sono impegnate ad eseguire uno studio di fattibilità sullo scalo ferroviario novese.
Anche le aree demaniali presenti in diversi punti della città giocheranno un ruolo importante all’interno del Piano Strategico. Tutto il patrimonio demaniale presente sul territorio comunale, infatti, verrà inserito nel decreto di trasferimento dei beni statali ai Comuni in base al federalismo patrimoniale, ma non rientra in questo elenco la Caserma Giorgi.
A tal proposito Robbiano spiega che si tratta di un bene tutelato dal punto di vista architettonico e culturale e per questo è stata avviata una procedura più complessa e lenta che coinvolge oltre all’Agenzia del Demanio, anche la sovrintendenza dei beni culturali. Tra gli altri beni demaniali che verranno affidati al Comune c’è anche l’aeroporto “Mossi” (solamente la parte militare) di via Mazzini e il poligono di tiro che si trova sulle sponde del torrente Scrivia nei pressi del parco di Acos.
All’interno del Piano strategico vi sarà, infine, la variante collinare che punta alla salvaguardia di una parte del territorio urbano che viene considerato dall’amministrazione di pregio e da preservare. Nelle prossime settimane si discuterà ancora di variante dal momento che entro giugno, probabilmente, il documento dovrà essere portato all’attenzione del consiglio comunale.