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Pensionato avvelenato dai bulbi di colchico
E' stato il velenosissimo colchico a provocare la morte del pensionato di Monterotondo di Gavi che insieme alla moglie ha mangiato alcuni bulbi simili a cipolle. La donna si trova ancora in gravi condizioni presso la Rianimazione del San Giacomo di Novi. Non ancora fissata la data dei funerali del marito
E' stato il velenosissimo colchico a provocare la morte del pensionato di Monterotondo di Gavi che insieme alla moglie ha mangiato alcuni bulbi simili a cipolle. La donna si trova ancora in gravi condizioni presso la Rianimazione del San Giacomo di Novi. Non ancora fissata la data dei funerali del marito
Le analisi del sangue e delle urine dei coniugi, che sono state effettuate nel centro antiveleni dell’ospedale San Matteo di Pavia, hanno fatto emergere la presenza di colchicina, l’alcaloide contenuto nel bulbo. L’intera pianta risulta altamente velenosa, ma sono soprattutto il bulbo e i semi a portare al collasso, fino alla paralisi muscolare e respiratoria e infine alla morte, pur avendo un sapore gradevole.
Luciano Pastorino e la moglie avevano trovato i bulbi nel pomeriggio del 25 aprile, proprio accanto alla loro abitazione, nella frazione Monterotondo, e avevano deciso di cucinarli, scambiandoli per “lampascione”, una radice, però, tipici del Sud Italia. Nella notte la coppia ha iniziato ad accusare i primi dolori e la mattina seguente il figlio ha chiesto l’intervento del 118. E all’ospedale, in poco, tempo Pastorino non ce l’ha fatta.
Subito c’è stato l’intervento dei carabinieri, che si sono recati nella frazione Monterotondo di Gavi per effettuare i prelievi dei bulbi ed hanno recuperato gli scarti nel bidoncino dei rifiuti organici presente in cucina. Altre piantine integre i militari le hanno trovate nel prato poco distante dall’abitazione: esse sono state sottoposte a un esperto botanico di Pavia e le analisi hanno confermato l’avvelenamento.
Ad oggi non è ancora stata fissata la data dei funerali dell’uomo, che oltre alla moglie lascia i figli Alessandro, 38 anni, Mariano, di 32, e la nuora Valeria Grosso, consigliere comunale a Gavi.
(nella foto una pianta nata dal velenoso bulbo)