In 2500 per dire “no” al Terzo Valico
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In 2500 per dire “no” al Terzo Valico

Un corteo pacifico quella di sabato 26 maggio ad Arquata. Spineto: “ il Terzo Valico non è un pericolo per l'ordine pubblico ma è un pericolo per le nostre terre, per la nostra acqua, per la nostra aria.”

Un corteo pacifico quella di sabato 26 maggio ad Arquata. Spineto: ? il Terzo Valico non è un pericolo per l'ordine pubblico ma è un pericolo per le nostre terre, per la nostra acqua, per la nostra aria.?

“Sono circa 2500 le persone che hanno deciso di partecipare alla manifestazione ad Arquata per ribadire il loro “no” al Terzo Valico” dice Claudio Sanita, del Comitato No Tav.
Moltissimi, dunque, i cittadini che hanno affollato le vie di Arquata nel corteo che, partito alle 15,30 dalla Stazione, ha percorso tutto il paese. Presenti i rappresentanti dei vari comitati locali (Novi, Tortona, Alessandria), di alcune forze politiche (Federazione della Sinistra, Movimento 5 Stelle), di enti ed associazioni, ma anche persone comuni, giovani e famiglie.

Ha partecipato alla manifestazione anche il primo cittadino di Arquata Paolo Spineto che nel suo intervento, tenuto in piazza Santo Bertelli (di fronte al Municipio), ha precisato:
“Sono contento perchè abbiamo, avete dimostrato che il Terzo Valico non è un pericolo per l’ordine pubblico ma è un pericolo per le nostre terre, per la nostra acqua, per la nostra aria.”
“Il compito dell’amministrazione – prosegue Spineto – è quello di portare i problemi del Terzo Valico nei giusti tavoli. Cercheremo, parlando con gli altri comuni, con i rappresentanti sindaci, di portare avanti la conoscenza di quello che è questo progetto, cercando di capire a cosa serva realmente il Terzo Valico. Io non l’ho ancora capito.” 
“Arquata vede fortemente pregiudicata la propria aria, la propria acqua e quindi come amministrazione ci impegneremo fino in fondo affinchè non avvenga uno scempio del nostro territorio, naturalmente attraverso tutte gli strumenti legali che sono nelle nostre mani”

Il primo cittadino ha, poi, invitato i manifestati a partecipare al consiglio comunale aperto che si terrà ad Arquata la prossima settimana (data ancora da stabilire) in cui il comune si esprimerà cercando di portare un documento condiviso tra maggioranza e minoranza per dare una posizione univoca dell’amministrazione.

Spineto ha concluso dicendo: “In piazza Caduti, proprio dove terminerà la manifestazione, abbiamo installato una fontana che fornisce acqua refrigerata, gasata e naturale, depurata, dell’acquedotto di Borlasca e Rigorso, proprio quell’acqua che rischiamo di perdere per sempre con l’opera del Terzo Valico. Siete invitati a bere quest’acqua e spero di potervi invitare a bere la nostra acqua anche gli anni a seguire.”


E’ stata davvero una grande manifestazione pacifica quella che si è svolta ieri, sabato 26 maggio, ad Arquata. Un’Arquata che è diventata il simbolo del territorio violato dalla grande opera del Terzo Valico rispetto alla quale moltissimi cittadini hanno ribadito (e non smetteranno di farlo) il loro “no”.

Tra le voci dei manifestanti:
“Sono di Arquata e sono qui per i miei figli. Credo che sia importante essere informati in merito soprattutto ai danni a livello ambientale che quest’opera può avere e penso che i miei figli vadano tutelati”

“Dopo cinque anni dalla marcia Serravalle-Arquata è stato dimostrato che la gente c’è ed è contraria a queste grandi opere che portano solamente disastri ambientali e mafia”

“Quest’opera, ancora una volta, servirà a centrifugare soldi ma che in realtà non ha senso”

“Mi ha fatto piacere partecipare e vedere moltissima gente. E’ stato davvero molto bello, emozionante, vedere così tante persone fortemente motivate” 

 

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