Indagini in corso sull’incidente all’Ilva. Il cordoglio delle istituzioni
Incidente sul lavoro all'Ilva di Novi Ligure, muore un operaio di Lerma. L'assessore al lavoro Barbadoro: "crisi economica non faccia abbassare la guardia sulla sicurezza"
Incidente sul lavoro all'Ilva di Novi Ligure, muore un operaio di Lerma. L'assessore al lavoro Barbadoro: "crisi economica non faccia abbassare la guardia sulla sicurezza"
L’assessore al Lavoro della Provincia di Alessandria, Massimo Barbadoro, sulla tragica morte avvenuta ieri: “provo un profondo dispiacere per l’incidente che ha causato la morte dell’operaio dell’ILVA, Pasquale La Rocca. A nome di tutta l’Amministrazione provinciale di Alessandria e della nostra comunità voglio inviare alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le più sincere e sentite condoglianze. Morire di lavoro è qualcosa che non possiamo assolutamente accettare in un paese moderno e civile. E’ necessario che le autorità competenti garantiscano con sempre maggiore attenzione i controlli e le condizioni di sicurezza di chi lavora. Nonostante i continui miglioramenti delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che hanno caratterizzato gli ultimi decenni, l’impatto degli infortuni e delle malattie correlate al lavoro è a tutt’oggi tristemente rilevante. Ritengo sia importante sottolineare nuovamente che la creazione di reti di collaborazione a livello locale e nazionale rappresenta oggi un valido mezzo per raggiungere la massa critica che permette di affrontare questo problema in modo razionale, efficace ed integrato. Credo inoltre che il rispetto delle norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro e la messa in sicurezza delle strutture è il più grande investimento che si possa fare quando si parla di lavoro, sarebbe gravissimo se le imprese utilizzassero il pretesto della crisi per trascurare la sicurezza”.
14:00 I lavoratori dell’Ilva: “lasciamo che la magistratura indaghi”
E’ ferma da ieri sera alle 22 la produzione allo stabilimento Ilva di Novi. Lo sciopero dei lavoratori proseguirà sino alle 22 di questa sera, quando riprenderanno regolarmente i turni. A spiegarlo è il rappresentante sindacale degli operai Massimiliano Repetto. “Gli impianti resteranno fermi per tutta la giornata, ma non vogliamo in alcun modo puntare il dito contro l’azienda. Sarà, infatti, la magistratura a compiere tutte le indagini del caso e ad accertare eventuali responsabilità sulle misure di sicurezza e su quanto accaduto questa notte”, spiega Repetto, il quale specifica anche che lo stop vuole essere soprattutto un segno di solidarietà e rispetto nei confronti di un giovane collega che non c’è più. Intanto da tutte le aziende metalmeccaniche della Provincia – tra cui le novesi Kme e Marcegaglia – arriva la decisione di aderire ad un’ora di sciopero solidale alla fine di ogni turno: il primo dalle 13 alle 14 di oggi.
Solidarietà anche dalla Federazione Provinciale del Pd e dal Circolo di Novi: “Si tratta di una tragedia che ha colpito profondamente tutta la nostra comunità e che propone ancora una volta il grave problema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Il fenomeno delle morti bianche ha assunto proporzioni inaccettabili nel nostro Paese, non possiamo e non vogliamo abbassare la guardia sul tema della prevenzione e del rispetto delle norme a tutela della sicurezza”. E sempre il Pd aggiunge anche una profonda indignazione per la decisione dell’azienda che questa notte non ha fermato la produzione appena dopo l’incidente ed ha continuato a far caricare le lamiere sugli autotreni: “E’ un fatto molto grave che non condividiamo, in quanto aggiunge dolore ad una già così tragica perdita. Comprendiamo, quindi, la rabbia dei lavoratori che sono in sciopero dalla serata di ieri”.
11:45
Dinamica poco chiara. Sciopero di un’ora di tutto il comparto metalmeccanico
L’incidente, la cui dinamica è ancora da accertarsi, per i sindacati è davvero poco chiaro: ciò che si lamenta è anche l’assenza di protezioni a bordo del carrello elevatore che stava guidando La Rocca. La squadra dei Vigili del Fuoco intervenuta, al suo arrivo ha constatato che il mezzo era già stato rimosso con l’ausilio di un carro ponte dell’azienda. I sanitari del 118 stavano tentando di rianimare l’operaio. “I muletti sono senza sponde protettive, perché, malgrado i controlli, nessuno ha denunciato la situazione?”, dicono dai sindacati, che chiedono di andare fino in fondo all’accaduto, individuando tutte le responsabilità da parte di chi è addetto alla sicurezza dei lavoratori. E poi, le Rsu chiedono che l’azienda renda conto del perché sia stato imposto ai turnisti, sotto choc, di continuare a lavorare. Così come avvenuto in altre occasioni, per evidenziare la gravità dell’incidente e sottolineare l’importanza della prevenzione viene proclamata un’ora di sciopero di tutto il comparto metalmeccanico della Provincia dalle categorie Fim-Fiom-Uilm da attuarsi oggi 8 giugno a fine turno: “nonostante, ci venga spiegato che gli infortuni mortali sono in calo, noi dobbiamo constatare una continuità preoccupante di questi incidenti che richiama la necessità di vigilare da parte delle Istituzioni preposte ai controlli, soprattutto in questi anni di crisi industriale”.
Lo Spresal sta svolgendo le indagini e ha posto sotto sequestro il mezzo: previsto per oggi un nuovo sopralluogo dei tecnici.
Grave incidente sul lavoro ieri, in serata, all’Ilva di Novi, dove ha perso la vita un operaio. Si tratta di Pasquale La Rocca, 32 anni, viveva a Lerma ed era padre di una bimba di 9 mesi. L’uomo si è ribaltato con il carrello che stava guidando. Era infatti capoturno al reparto spedizioni.
Inutili gli immediati soccorsi del 118 e i diversi tentativi di rianimazione. La Rocca è, infatti, morto poco dopo l’incidente.
Immediata la reazione dei lavoratori dello stabilimento che hanno dichiarato uno sciopero per la giornata di oggi. Ieri, subito dopo l’incidente, la produzione non sarebbe stata fermata, creando indignazione da parte dei colleghi presenti in stabilimento.
Sulla dinamica sono in corso indagini per stabilire le possibili cause della morte e il rispetto di tutte le norme anti infortunistiche.