“Non prenderete le nostre terre”
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“Non prenderete le nostre terre”

Lunedì il via al ricorso al Tar e dal 16 luglio i presidi per bloccare l'esproprio del Covic. “Sarà un campeggio pacifico”. Intanto si organizza anche il Comitato No Tav Terzo Valico di Serravalle Scrivia

Lunedì il via al ricorso al Tar e dal 16 luglio i presidi per bloccare l'esproprio del Covic. ?Sarà un campeggio pacifico?. Intanto si organizza anche il Comitato No Tav Terzo Valico di Serravalle Scrivia

“Un incontro nato dalla volontà di tutelare i cittadini e dalla necessità di decidere come affrontare gli espropri che nelle prossime settimane colpiranno il nostro territorio” a introdurre l’assemblea pubblica, che si è svolta nel piazzale della biblioteca civica di Arquata Scrivia, è stato il sindaco della cittadina, Paolo Spineto, in prima linea nel lottare contro un cantiere che, ci ha tenuto a ribadire, “ci porterà via terre e acqua”.
Un incontro partecipato che ha visto come tema cardine quello degli espropri giunti a numerosi cittadini a fine giugno.
Gli espropri inizieranno già questa settimana (a partire dal 10 luglio interesseranno la zona di Serravalle Scrivia) per poi proseguire quella successiva (il 16 e il 17 luglio il Cociv sarà ad Arquata, il 24 a Gavi).
“Loro non ci hanno messo la faccia, non sono venuti a parlare con le persone che abitano qui. Noi manifesteremo pacificamente, a volto scoperto, per far sentire il nostro dissenso al cantiere e per impedire l’esproprio delle nostre terre” – dice Claudio Sanita del Comitato No Tav Terzo Valico di Arquata Scrivia.
E dopo aver ricordato il proverbio che degli arquatesi dice (mi perdonerete se la scrittura non sarà correttà): “Quei d’Arquo’ tucaighe a man e lasaili indo’” (trad. “A quelli di Arquata stringetegli la mano ma lasciateli andare”) ha concluso: “Venite signori del Cociv, siamo disponibili a darvi la mano, ma non la nostra terra”.
Il primo presidio che, ribadiscono dal Comitato, “sarà pacifico, comunicato alla Questura, senza volti coperti, un campeggio, insomma” sarà il 16 luglio, ad Arquata. Chi intende partecipare dovrà recarsi nel piazzale delle Vaie, all’ingresso del paese, alle 7 del mattino e da qui, il gruppo, procederà verso Moriassi, dove dovrebbero avvenire i primi espropri.

Nell’arco della serata gli avvocati Lugano e Tartarin hanno illustrato ai presenti l’iter del ricorso al Tar e i punti su cui verterà, chiarendo anche che la spesa da sostere, per ogni comune, sarà di circa 800 euro a Comune (650euro del ricorso a cui si aggiungono le fotocopie e le marche da bollo necessarie, e in cui non rientra la parcella degli avvocati che prestano il loro contributo in maniera del tutto gratuita).
Si è poi provveduto a raccogliere le adesioni al ricorso e le deleghe per l’assistenza legale (chi non avesse avuto la possibilità di farlo nell’arco della serata può farlo contattando il Comitato attraverso il sito www.notavterzovalico.info)

Intanto cerca di organizzarsi anche il Comitato No Tav Terzo Valico di Serravalle Scrivia.
“Stiamo lavorando perchè anche a Serravalle si costituisca un Comitato – spiega Elio Pollera – per dar seguito ai temi affrontati nell’incontro di giovedì 5 luglio, ci incontreremo lunedì 9 luglio al Circolo Lavoro e Libertà di via Bertoud 109. L’incontro servirà anche per darci appuntamento a martedì, alle 10, a Libarna, momento in cui daremo il via alla nostra prima manifestazione. Contiamo di far nascere il comitato sul campo, e partire da qui a combattere insieme, insieme ad Arquata ed insieme alle amministrazioni locali.” 

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