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Cociv incontra i Comuni ma non convince i No Tav
Cociv incontra in prefettura i Comuni interessati dal Terzo Valico che chiedono "più trasparenza". I comitati No Tav organizzano la prossima manifestazione: il 6 ottobre una marcia tra Serravalle e Arquata
Cociv incontra in prefettura i Comuni interessati dal Terzo Valico che chiedono "più trasparenza". I comitati No Tav organizzano la prossima manifestazione: il 6 ottobre una marcia tra Serravalle e Arquata
I primi cittadini di Gavi, Voltaggio e Carrosio hanno infatti incontrato in questi giorni i rappresentanti di Cociv in previsione della ripresa delle azioni di esproprio, bloccate a luglio dai comitati No Tav.
L’amministrazione di Voltaggio, guidata da Lorenzo Repetto, aveva inviato una richiesta formale per ottenere informazioni relative a questioni “prioritarie” a marzo, senza ottenere però risposte. Nel mese di aogsto aveva pertanto approvato una delibera il cui si esprimeva “Totale contrarietà all’avvio dei lavori e agli espropri del Terzo Valico finché non arriveranno le dovute risposte”. Ora, dopo l’incontro, le risposte sono arrivate in modo parziale, ma l’amministrazione apprezza comunque “l’apertura la dialogo di Cociv e l’impegno del prefetto che ha condotto l’incontro chiedendo di fatto al general contractor di venire incontro alle nostre richieste”, ha detto l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Bisio.
La prima richiesta del comune di Voltaggio è stata proprio quella di una maggiore trasparenza nei confronti del territorio. Cociv si è dichiarato disposto, in tal senso, ad incontrare non solo le amministrazioni ma anche i cittadini che, a breve, riceveranno nuovamente i decreti di esproprio, scaduti dopo il blocco messo in atto dai no Tav e degli stessi proprietari.
“Abbiamo poi posto le questioni relative alle preoccupazioni per la presenza di amianto nelle rocce, alla tutela delle fonti idriche e alla viabilità. Sull’amianto, in particolare, ci è stato detto che, dalle indagini effettuare fino ad oggi, non risulta una presenza preoccupante nelle rocce ma che, se dovesse invece emergere dai sondaggi successivi, saranno messe in campo tutte le misure necessarie a tutela dei cittadini”, prosegue Bisio. Sulle tempistiche, Cociv ha confermato il cronoprogramma ad oggi disponibile: “si proseguirà con i sondaggi sui siti che ospiteranno lo smarino e nel 2013 con le opere propedeutiche. Parallelamente ci hanno detto che si lavorerà sulla galleria di servizio”.
Per nulla convinti i movimenti No Tav che l’altra sera si sono riuniti per pianificare le prossime azioni: “Siamo certi che nei mesi di settembre e ottobre il Cociv tornerà alla carica e ritenterà di eseguire gli espropri. Siamo convinti che non sia più il tempo di aspettare le loro mosse e che sia necessario iniziare ad imporre la nostra agenda di mobilitazioni. Crediamo che sia nuovamente il tempo di scendere in piazza in migliaia di persone per chiedere la rinuncia agli espropri e alla costruzione del Tav – Terzo Valico”. L’appuntamento è già stato fissato per sabato 6 ottobre con una marcia popolare da Serravalle ad Arquata.