Stazzano, apre la nuova scuola: sei aule per 23 alunni
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
8 Settembre 2012
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Stazzano, apre la nuova scuola: sei aule per 23 alunni

Sarà inaugurata oggi, sabato, la nuova scuola di Stazzano che a partire da mercoledì ospiterà ventitrè alunni, realizzata grazie ad una donazione di 350 mila euro da parte di un benefattore

Sarà inaugurata oggi, sabato, la nuova scuola di Stazzano che a partire da mercoledì ospiterà ventitrè alunni, realizzata grazie ad una donazione di 350 mila euro da parte di un benefattore

Questioni di punti di vista. Per l’ammistrazione, è “una soddisfazione”; per altri “uno spreco”. Partiamo dai fatti: a partire da mercoledì 12, primo giorno di scuola, i ragazzini di Stazzano potranno frequentare il primo anno della scuola secondaria di primo grado (le medie) nell’edificio appena terminato grazie alla donazione di un benefattore, Adriano Ver, che ha donato 350 mila euro in cambio della titolazione della piazza alla sua famiglia. L’edificio, in realtà è costato nel complesso circa un milione e mezzo di euro: oltre alla donazione, la Regione Piemonte aveva stanziato 450 mila euro e la restante parte il Comune. Sei aule, laboratori multimediali all’avanguardia, spazi comuni per ventitré alunni. Per l’anno scolastico 2012/2013 è stata attivata, infatti, solo la prima classe.
Sono una settantina gli alunni del paese potenzialmente interessati a frequentare l’istituto ma poiché gli studenti di seconda e terza sono attualmente inseriti in diverse classi a Serravalle, dalla quale dipende la scuola di Stazzano, è stato ritenuto più opportuno dal punto di vista didattico fare proseguire il percorso scolastico nelle classi in cui sono già stati inseriti.
“Dal prossimo anno, con i nuovi ingressi, ci sarà una prima e una seconda. E ci sarà la possibilità di avere insegnanti inseriti a tempo esclusivo a Stazzano”, spiega il sindaco Graziano Montessoro. Vista la presenza di una sola classe, i professori saranno infatti condivisi con altre scuole, facenti parte dello stesso circolo didattico.
L’opposizione consiliare del piccolo centro tra la Val Borbera e la Val Lemme non ha mai nascosto la sua contrarietà alla nuova scuola il cui progetto risale a diversi anni fa e il cui percorso di realizzazione è stato lungo e tortuoso. La motivazione alla base del progetto era quella di garantire ai ragazzi di Stazzano “un contesto più protetto rispetto alla realtà multiculturale di Serravalle”. A Stazzano, infatti, erano presenti solo le scuole materne ed elementari. Dalle medie in avanti i ragazzi dovevano frequentare la sculla di Serravalle, che fa parte dello stesso istituto comprensivo. Un disagio per molti genitori, secondo le opinioni raccolte all’epoca. Nel frattempo, però, i tempi sono cambiati. La realtà di Serravalle resta una delle più “multietniche” della provincia, ma è arrivata la crisi. Aprire una scuola per pochi alunni, a maggior ragione in un periodo in cui gli enti pubblici hanno poche risorse da investire e la Provincia ha chiesto di chiudere le scuole superiori negli orari pomeridiani per risparmiare sul riscaldamento, appare quantomeno singolare. I costi di gestione dell’edificio di Stazzano, “realizzati secondo moderne tecniche che tengono conto anche del risparmio energetico”, precisa il sindaco, “saranno a carico del Comune” e quindi non incideranno sul budget della Provincia o dell’istituto di Serravalle.

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