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Di nuovo passata al setaccio la cava Bandetti
Carabinieri del Noe e Corpo Forestale tornano a Pozzolo Formigaro. Campi e terreni analizzati metro dopo metro con il georadar alla ricerca di sostanze illecite.
Carabinieri del Noe e Corpo Forestale tornano a Pozzolo Formigaro. Campi e terreni analizzati metro dopo metro con il georadar alla ricerca di sostanze illecite.
Forestali e militari dell’Arma hanno lavorato per ore, per analizzare i campi con un georadar e ricostruire una mappa dettagliata del sottosuolo. Gli inquirenti sono alla ricerca di riscontri all’esposto che, alla fine dell’estate 2011, aveva causato la chiusura della cava di strada Marcona. Alcuni cittadini pozzolesi temevano che il riempimento della cava fosse stato effettuato con sostanze illecite e avevano presentato un esposto alla magistratura, cui era seguito il sequestro dell’attività, di proprietà dell’imprenditore Antonello Viglietti.
A marzo di quest’anno, poi, era stato lo stesso Viglietti ad annunciare che le prime analisi avevano dato esito negativo e che la cava sarebbe stata dissequestrata, perché nel terreno non c’erano sostanze vietate.
L’altro giorno però i carabinieri del Noe e i Forestali sono nuovamente tornati in azione con il georadar in alcuni campi nei dintorni della cava. L’ultimo capitolo di questa vicenda dunque non è stato ancora scritto.