Vendemmia, nel novese produzione di poco in calo
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Lisa Lanzone - novionline@novionline.net  
23 Ottobre 2012
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Vendemmia, nel novese produzione di poco in calo

Si stanno concludendo anche nella zona del Novese le operazioni legate alla vendemmia 2012. I dati rilevano un'annata caratterizzata dalle elevate temperature e dal terreno siccitoso. Leggermente in calo la produzione di Cortese; in diminuzione del 10 per cento rispetto alla media anche nella raccolta del Dolcetto

Si stanno concludendo anche nella zona del Novese le operazioni legate alla vendemmia 2012. I dati rilevano un'annata caratterizzata dalle elevate temperature e dal terreno siccitoso. Leggermente in calo la produzione di Cortese; in diminuzione del 10 per cento rispetto alla media anche nella raccolta del Dolcetto

NOVI LIGURE – Con la terza settimana di ottobre si sono concluse la maggior parte delle operazioni di vendemmia in tutta la provincia. E a questo proposito, da Confagricoltura Alessandria, spiegano l’andamento del raccolto tra gli associati: “Senza dubbio, il fenomeno che ha caratterizzato l’annata nell’intera zona è stato quello della siccità estiva, unita alle elevate temperature”.

In particolare, nel Novese, la vendemmia delle uve di Cortese  – quelle che danno vita al Gavi docg – è iniziata nella prima settimana di settembre: dopo l’estate siccitosa si è atteso che le piogge consentissero un recupero in termini soprattutto quantitativi, anche se tale ripresa si è verificata in maniera soltanto parziale, facendo riscontrare un quantitativo di produzione leggermente in calo rispetto alla media.

Sono state, invece, le lavorazioni del terreno a fare la differenza: i vigneti con il suolo lavorato nel mese di giugno hanno potuto beneficiare maggiormente dei rari fenomeni piovosi che si sono verificati durante l’estate. “Al momento, comunque, non tutte le aziende hanno terminato le operazioni di raccolta, pertanto non si è ancora in possesso di dati definitivi. Ciò che si può rilevare è l’ottimo livello dello stato sanitario delle uve. Questo ha agevolato le operazioni di vinificazione, pertanto si prevede di ottenere vini di buona qualità anche con uve che al momento della raccolta presentavano livelli di gradazione zuccherina leggermente al di sotto della media”, spiegano i tecnici di Confagricoltura.

Per quanto riguarda, infine, le uve di Dolcetto, la resa è stata inferiore di circa il 10 per cento rispetto alla media: alcune aree hanno manifestato una perdita di produzione dovuta anche al peso dei singoli acini, che sono arrivati alla raccolta in carenza di parte liquida, soprattutto per i vigneti esposti a Sud. Le uve sono state comunque caratterizzate da buoni livelli di sanità. Un aspetto, però, caratterizzante in negativo la zona del Novese – nel suo complesso – è  stato quello legato alla presenza di attacchi di “Mal dell’esca”.
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