Tonino che accade?
Quante volte lho visto puntare il dito contro gli altri e lho sentito parlare di giustizia, di correttezza e di equità Del resto a giudicare, visto il suo passato, cera abituato, ma oggi che tocca a lui e ai suoi esser sotto tiro, pare che come al solito sia colpa dei media. Mi chiedo come sia possibile che la colpa sia sempre dei giornalisti, se poi emerge che effettivamente qualche cosa di poco chiaro cè
Quante volte l?ho visto puntare il dito contro gli altri e l?ho sentito parlare di giustizia, di correttezza e di equità? Del resto a giudicare, visto il suo passato, c?era abituato, ma oggi che tocca a lui e ai suoi esser sotto tiro, pare che come al solito sia colpa dei media. Mi chiedo come sia possibile che la colpa sia sempre dei giornalisti, se poi emerge che effettivamente qualche cosa di poco chiaro c?è?
LA PECORA NERA – Quante volte l’ho visto puntare il dito contro gli altri e l’ho sentito parlare di giustizia, di correttezza e di equità…
Del resto a giudicare, visto il suo passato, c’era abituato, ma oggi che tocca a lui e ai suoi esser sotto tiro, pare che come al solito sia colpa dei media.
Mi chiedo come sia possibile che la colpa sia sempre dei giornalisti, se poi emerge che effettivamente qualche cosa di poco chiaro c’è…
Per carità, come sempre si dirà che è la macchina del fango in azione, che si vuole solo mettere in difficoltà uno scomodo avversario politico, ma una delle ultime inchieste di Report, fatta da Sabrina Giannini, ha messo in seria difficoltà l’integerrimo ex-magistrato Di Pietro.
La storia è sempre quella, ovvero che fine hanno fatto i soldi ereditati dalla signora Borletti.
Quasi un miliardo di lire che Di Pietro, nell’intervista (visibile sul sito), prima non ricorda di averli ricevuti, poi sostiene di averli usati per non meglio precisati scopi politici ed infine, quando la giornalista lo mette davanti all’evidenza, ammette di aver usato quei soldi per investimenti privati: due appartamenti a Busto Arsizio per un valore di 800 milioni.
Per carità, nulla di illegale, perché Di Pietro ha ricevuto quei soldi in eredità, ma resta la domanda lecita: perché non ha fatto come Prodi e non li ha lasciati in dote al proprio partito?
Anche Prodi, infatti, ricevette dalla Borletti mezzo miliardo, ma la cifra fu interamente girata all’Ulivo, perché come dice Romani nell’intervista:”quei soldi non mi erano stati dati certo per la mia bella faccia!”
Invece, visti i diversi epiloghi, pare che Di Pietro abbia inteso diversamente il lascito dell’ereditiera e quindi ne abbia disposto a suo piacimento…
Una brutta figura che sul web ha scatenato i commenti di tanti dipietristi delusi, alcuni impietosi, che va ad aggiungersi ai vari casi che in questi mesi riempiono le cronache.
Si va dal più eclatante del delfino di Tonino, Vincenzo Maruccio, indagato nel Lazio per aver prelevato 780mila euro dai fondi destinati al partito, all’ultimo in ordine cronologico, quello del consigliere della regione Lombardia, Franco Spada, che prenderà 50mila euro per aver fatto solo 6 ore in consiglio.
La giustificazione è stata che sono state 6 ore “intense”…
Certo, ha ragione Spada, ovvero che prenderà ne più ne meno degli altri consiglieri, ma stupisce che non si abbia vergogna di una simile assurdità, in un periodo in cui quei soldi potrebbe servire a tanta povera gente.
Forse avrà ragione Burlando, che commentando l’avviso di garanzia ricevuto dal suo (ora ex) assessore all’urbanistica, Marylin Fusco (idv), ha detto: ”I partiti con meno radici, come l’Idv, faticano a darsi una struttura. Così, in alcuni casi sbagliano a scegliere la propria classe dirigente”
Sbagliare è umano, ma qui pare che stia diventando una perseveranza!
Vuoi vedere che i Valori declamati nel nome del movimento non sono morali, ma materiali?