Tre morti per il guardrail troppo basso?
Alcuni dirigenti della Milano-Serravalle, la società che gestisce l'autostrada A7, sul banco degli imputati per un incidente stradale avvenuto nel 2007 e costato la vita a tre persone, tra cui una bambina di otto anni. Il sinistro causato da un'invasione di carreggiata
Alcuni dirigenti della Milano-Serravalle, la società che gestisce l'autostrada A7, sul banco degli imputati per un incidente stradale avvenuto nel 2007 e costato la vita a tre persone, tra cui una bambina di otto anni. Il sinistro causato da un'invasione di carreggiata
Davanti al giudice di Novi ieri si è infatti aperto il dibattimento del processo a carico di tre dirigenti della Milano-Serravalle, gestore della A7, accusati di omicidio colposo aggravato: Guido Ferro, cinquant’anni anni, di Tortona, all’epoca responsabile del servizio opere pubbliche stradali; Claudio Palastrana, cinquantasette, di Dongo (Co), e Gianlorenzo De Vincenzi, cinquantanove, di Castello di Cisterna (Na), nel 2007 entrambi direttori tecnici della società.
Quella notte la Ford Focus guidata da Ingrid Yaniret Gonzales Garcia, trentacinquenne, la piccola Alexia Floris di otto anni e altri passeggeri diretta a Genova finì improvvisamente nell’altra corsia causando un frontale con la Nissan Primera guidata Ermete Ronchi, cinquanta anni, sulla quale viaggiava anche la moglie Laura Galletti (parte civile nel processo con Giovanni Donini di Brescia), ferita gravemente come gli altri passeggeri, mentre i due autisti e la bambina morirono sul colpo.
“Il guardrail della carreggiata Sud era alto sessantacinque centimetri, mentre quello della carreggiata Nord ne misurava settanta”, hanno sostenuto ieri in aula gli agenti della questura di Milano, intervenuti sul luogo dell’incidente. L’altezza ridotta della barriera, secondo quanto emerso dall’udienza, sarebbe dovuta al rifacimento del manto stradale, rialzato nel tempo. “La Ford Focus – hanno detto gli agenti – viaggiava a circa ottanta km orari, non c’era traffico né nebbia, tantomeno sulla carreggiata c’erano buche che avrebbero potuto causare sbandamento. Il guard rail era in buone condizioni”.