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Come evitare le truffe: ecco il decalodo della polizia
Pima regola: "fidarsi solo di chi conoscete di persona". La polizia municipale di Serravalle ha distributo un decalogo per consigliare come evitare le truffe, purtroppo sempre più numerose soprattutto ai danni di anziani
Pima regola: "fidarsi solo di chi conoscete di persona". La polizia municipale di Serravalle ha distributo un decalogo per consigliare come evitare le truffe, purtroppo sempre più numerose soprattutto ai danni di anziani
SERRAVALLE SCRIVIA – Parte dalla comunicazione la campagna anti truffa voluta dal comune di Serravalle Scrivia, rivolta in particolare agli anziani.
I muri del paese da qualche giorno sono tappezzati con copie del “decalogo sulla sicurezza”, redatto dal comnado di Polizia Municipale.
“Su richiesta del sindaco Alberto Carbone abbiamo steso una sorta di decalogo, una serie di semplici regole per evitare le truffe più comuni, partendo da una serie di segnalazioni giunte ai nostri centralini”, spiega il comandante Ezio Bassani. Falsi carabinieri, falsi vigili, venditori di attrezzature per rilevare gas. A volte si tratta di situazioni legali ma che rasentano la truffa, come nel caso di chi propone i rilevatori di fughe di gas. “E proprio partendo da questi ultimi episodi che abbiamo deciso di stendere il decalogo. Ogni qualvolta che arriva una segnalazione, i nostri agenti verificano. Ma, nel caso dei venditori, questi erano in possesso di regolare permesso. A questo punto l’unica difesa è prestare molta attenzione a quel che si firma e, se ci sono gli estremi, presentare una formale denuncia, passo che non tutti sono disposti a fare”, spiegano dal comando.
La prima regola, riportata sul decalogo, è quella di ” fidarsi solo di chi conoscete di persona, non importa quanto apparentemente rispettabile o ben vestito sia il vostro interlocutore: i truffatori purtroppo sanno sempre come apparire affidabili e ultimamente si stanno vestendo da operatori di polizia; in caso di dubbio prima di aprire la porta si può telefonare al Comando per verificare l’autenticità dell’intervento».
Il secondo consiglio è: “Se vi sembra che la persona che avete davanti stia cercando di raggirarvi, allontanatevene e contattate un numero di emergenza (112 o 113). In nessun caso però aggredite il truffatore”.
Ecco, quindi, come diffidare di chi vi chiede di firmare un contratto: “parlatene prima con parenti e amici, non firmate mai niente senza prima aver avuto modo di pensarci e di parlarne con qualcuno di cui vi fidate. In particolare non fidatevi di qualcuno che vi fa pressione per firmare il contratto subito, soprattutto se vi dice che è l’unico e ultimo momento per approfittare di una qualche promozione”.
In decalogo ricorda anche come “Nessun cassiere della banca e nessun direttore vi rincorrerà mai per strada chiedendovi di ricontare i soldi che avete ritirato o che vi hanno consegnato, come non vi chiederanno informazioni personali per fare dei controlli sul vostro conto. Se qualcuno vi ferma per strada con queste motivazioni, allontanatevi e contattate la Polizia“.
Sempre valida la norma di prelevare al bancomat scegliendone uno illuminato e controllando sempre che nessuno stia spiando”.
Infine, “Se qualcuno si presentasse alla vostra porta chiedendovi di entrare per presentarvi offerte o servizi vantaggiosi, non aprite la porta e non invitateli ad entrare. Non lasciate entrare nemmeno addetti delle società energetiche o di fornitura di gas e acqua, a meno che non vi sia precedentemente arrivata una lettera dalla società che avvisasse dell’arrivo di un ispettore nel giorno prefissato. Queste società non fanno mai controlli dei contatori a sorpresa e non mandano addetti a offrirvi cambi tariffari”.
“Su richiesta del sindaco Alberto Carbone abbiamo steso una sorta di decalogo, una serie di semplici regole per evitare le truffe più comuni, partendo da una serie di segnalazioni giunte ai nostri centralini”, spiega il comandante Ezio Bassani. Falsi carabinieri, falsi vigili, venditori di attrezzature per rilevare gas. A volte si tratta di situazioni legali ma che rasentano la truffa, come nel caso di chi propone i rilevatori di fughe di gas. “E proprio partendo da questi ultimi episodi che abbiamo deciso di stendere il decalogo. Ogni qualvolta che arriva una segnalazione, i nostri agenti verificano. Ma, nel caso dei venditori, questi erano in possesso di regolare permesso. A questo punto l’unica difesa è prestare molta attenzione a quel che si firma e, se ci sono gli estremi, presentare una formale denuncia, passo che non tutti sono disposti a fare”, spiegano dal comando.
La prima regola, riportata sul decalogo, è quella di ” fidarsi solo di chi conoscete di persona, non importa quanto apparentemente rispettabile o ben vestito sia il vostro interlocutore: i truffatori purtroppo sanno sempre come apparire affidabili e ultimamente si stanno vestendo da operatori di polizia; in caso di dubbio prima di aprire la porta si può telefonare al Comando per verificare l’autenticità dell’intervento».
Il secondo consiglio è: “Se vi sembra che la persona che avete davanti stia cercando di raggirarvi, allontanatevene e contattate un numero di emergenza (112 o 113). In nessun caso però aggredite il truffatore”.
Ecco, quindi, come diffidare di chi vi chiede di firmare un contratto: “parlatene prima con parenti e amici, non firmate mai niente senza prima aver avuto modo di pensarci e di parlarne con qualcuno di cui vi fidate. In particolare non fidatevi di qualcuno che vi fa pressione per firmare il contratto subito, soprattutto se vi dice che è l’unico e ultimo momento per approfittare di una qualche promozione”.
In decalogo ricorda anche come “Nessun cassiere della banca e nessun direttore vi rincorrerà mai per strada chiedendovi di ricontare i soldi che avete ritirato o che vi hanno consegnato, come non vi chiederanno informazioni personali per fare dei controlli sul vostro conto. Se qualcuno vi ferma per strada con queste motivazioni, allontanatevi e contattate la Polizia“.
Sempre valida la norma di prelevare al bancomat scegliendone uno illuminato e controllando sempre che nessuno stia spiando”.
Infine, “Se qualcuno si presentasse alla vostra porta chiedendovi di entrare per presentarvi offerte o servizi vantaggiosi, non aprite la porta e non invitateli ad entrare. Non lasciate entrare nemmeno addetti delle società energetiche o di fornitura di gas e acqua, a meno che non vi sia precedentemente arrivata una lettera dalla società che avvisasse dell’arrivo di un ispettore nel giorno prefissato. Queste società non fanno mai controlli dei contatori a sorpresa e non mandano addetti a offrirvi cambi tariffari”.