Si è “fatto la barca”, ma poi non ha pagato le rate del leasing: a processo
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
9 Novembre 2012
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Si è “fatto la barca”, ma poi non ha pagato le rate del leasing: a processo

Prima si è "fatto la barca", ma poi non è riuscito a pagare le rate del leasing, continuando ad utilizzare l'imbarcazione. Ora è sotto processo, a Novi, per il reato di appropriazione indebita. Il dibattimento, però, non si è ancora aperto in attesa di un'intesa tra le parti

Prima si è "fatto la barca", ma poi non è riuscito a pagare le rate del leasing, continuando ad utilizzare l'imbarcazione. Ora è sotto processo, a Novi, per il reato di appropriazione indebita. Il dibattimento, però, non si è ancora aperto in attesa di un'intesa tra le parti

STAZZANO – Si è “fatto la barca” ma poi non ha pagato le rate del leasing: per questo, Guido Zerbo, quarantottenne di Stazzano, è sotto processo a Novi Ligure per il reato di appropriazione indebita. Secondo l’accusa, ha stipulato un contratto di leasing con la società Selmabipiemme Leasing di Milano per poter utilizzare una barca, la Marlin 28’ F, salvo poi non pagare il canone ottenendo così un ingiusto profitto.

Avrebbe infatti continuato a usare l’imbarcazione contro la volontà della Selmabipiemme Leasing, la avrebbe più volte intimato all’uomo la restituzione dell’oggetto del contendere, senza però ottenere riscontri. Da qui la querela che ha portato all’incriminazione di Zerbo, difeso da Enrico Magaglio.


Il dibattimento, dopo una prima udienza filtro nei mesi scorsi, non si è ancora aperto poiché la querela potrebbe essere ritirata se Zerbo pagherà quanto dovuto in base a un accordo ancora da stipulare. La Selmabipiemme Leasing non si è infatti costituita parte civile nel procedimento penale. La decisione nell’udienza del 2 maggio 2013: se non si arriverà all’intesa, il processo partirà.
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