Differenziata, il giudice non fa sconti
Home
Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
10 Novembre 2012
ore
00:00 Logo Newsguard

Differenziata, il giudice non fa sconti

Il Comune di Arquata Scrivia dovrà pagare una multa di 45 mila euro comminata dalla Provincia per il mancato raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata previsti dalla legge. A gennaio la sentenza su un caso analogo che riguarda Gavi.

Il Comune di Arquata Scrivia dovrà pagare una multa di 45 mila euro comminata dalla Provincia per il mancato raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata previsti dalla legge. A gennaio la sentenza su un caso analogo che riguarda Gavi.

ARQUATA SCRIVIA – Il giudice di Novi non ha annullato l’ingiunzione inviata dalla Provincia al Comune di Arquata Scrivia per il pagamento di 45 mila euro come sanzione dovuta per il mancato raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata negli anni scorsi.

L’atto è stato ritenuto corretto nonostante il ricorso dell’amministrazione comunale, difesa da Giuseppe Greppi e Giorgio Razeto, i quali avevano sostenuto che il sistema usato da Acos Ambiente per pesare la spazzatura raccolta ad Arquata non sarebbe stato corretto e l’organizzazione della raccolta rifiuti, sempre da parte dell’azienda, sarebbe stato inefficace. “In base alle motivazioni della sentenza – spiega il sindaco Paolo Spineto – decideremo se presentare appello”.

Il 10 gennaio sarà invece resa nota la sentenza del ricorso di Gavi contro l’ingiunzione da 58 mila euro, riferita agli anni 2007 e 2008. Il giudice ha respinto la richiesta di nomina di un consulente tecnico per valutare la tesi del Comune, difeso da Cristina Roggia e Valentina Faccaro: il sistema porta a porta non sarebbe applicabile nel territorio comunale a causa della sua conformazione ed estensione. L’amministrazione comunale, secondo i legali, non avrebbe avuto quindi colpa nel mancato rispetto dei livelli della differenziata. “Serviva una deroga dal Ministero dell’Ambiente – spiega l’avvocato della Provincia, Desirée Fortuna – mai richiesta dal Comune”.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione