Parco Avventura, il giudice accontenta tutti
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
10 Novembre 2012
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Parco Avventura, il giudice accontenta tutti

Il Tar del Piemonte annulla le autorizzazioni paesistico-ambientali dell'adventure park di Mongiardino Ligure. Ma sulla sentenza commenti positivi da entrambe le parti in causa. I ricorrenti: "Illegittima l'intera opera", i difensori: "No, l'ampliamento può proseguire".

Il Tar del Piemonte annulla le autorizzazioni paesistico-ambientali dell'adventure park di Mongiardino Ligure. Ma sulla sentenza commenti positivi da entrambe le parti in causa. I ricorrenti: "Illegittima l'intera opera", i difensori: "No, l'ampliamento può proseguire".

MONGIARDINO LIGURE – Annullate dal Tar le autorizzazioni paesistico-ambientali del Parco Avventura di Mongiardino, rilasciate dal Comune e dall’amministrazione comunale di Roccaforte per l’ampliamento della struttura. La sentenza ha quindi in parte accolto il ricorso presentato da circa cento persone tra residenti e proprietari di abitazioni nelle località limitrofe, contro il quale si erano costituiti in giudizio, tra gli altri, la Comunità montana Terre del Giarolo, la Regione e la società Mongiardino Wellness, gestore del Parco legato al movimento Sahaia Yoga.

Contestati dai ricorrenti in particolare una serie di interventi per rendere economicamente più appetibile la struttura, tra cui circa dieci bungalow, un centro benessere, un albergo da trenta posti con ristorante e una piscina naturale, finanziati per 333 mila euro dalla Regione e per 680 mila euro dal gestore.

Una sentenza che fa curiosamente esultare entrambi i contendenti. Secondo l’avvocato Daniele Granara di Genova, legale dei ricorrenti, “l’annullamento delle autorizzazioni paesaggistiche rende illegittima l’intera opera, essendo il presupposto indispensabile per la sua esecuzione, che i ricorrenti hanno dimostrato essere incompatibile con i vincoli paesaggistici gravanti sull’area. Le opere realizzate finora, come i parcheggi, sono del tutto abusive e difficilmente sanabili. I lavori avviati devono essere fermati subito dopo questa sentenza”.

Di tutt’altro avviso la Fondazione Sahaia Yoga: “I due atti annullati dal Tar riguardano solo i due parcheggi situati nei due Comuni. L’annullamento non incide quindi sul nostro progetto di ampliamento del Parco Avventura”.

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