Variante parziale in via di approvazione definitiva
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
13 Novembre 2012
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Variante parziale in via di approvazione definitiva

Manca soltanto l'approvazione definitiva per portare a termine l'iter della variante parziale al prg di gavi. Un passo avanti è stato fatto anche grazie alla Provincia, che ha dato parere positivo di compatibilità al Piano territoriale.

Manca soltanto l'approvazione definitiva per portare a termine l'iter della variante parziale al prg di gavi. Un passo avanti è stato fatto anche grazie alla Provincia, che ha dato parere positivo di compatibilità al Piano territoriale.

GAVI – Manca solo l’approvazione definitiva, poi l’iter della variante parziale al prg di Gavi sarà concluso. Un altro passo in questa direzione è arrivato grazie alla Provincia: la giunta Filippi ha dato parere positivo di compatibilità al Piano territoriale provinciale al progetto redatto dall’architetto Galeazzo Maria Conti per conto del Comune. Prevista, senza aumentare il numero di abitanti complessivi, l’eliminazione di numerose aree residenziali sul territorio ricollocandone la volumetria soprattutto in località Sorripa, con oltre 8 mila metri quadri trasformati da agricoli a residenziali, dove ne sono già in programma altri 14 mila.

Secondo la Provincia, la variante contiene previsioni che “ricadono all’interno del tessuto edificato e pertanto risultano di ricucitura del tessuto urbano”, per questo è stata considerata positivamente. Durante la discussione in giunta, l’assessore provinciale Carlo Massa, di Gavi, ha lasciata la sala per poi rientrare dopo la votazione. Ora il Consiglio comunale dovrà approvare il progetto e c’è da scommetterci che la votazione arriverà al più presto.

Secondo l’associazione Progetto Ambiente, nelle osservazioni inviate al Comune che dovrebbero essere votate in Consiglio comunale, l’area da edificare di Sorripa “risulta esterna alla perimetrazione del centro abitato. La superficie residenziale sarà priva di un piano esecutivo e avrà impatto urbanistico in un ambito territoriale pressoché, rurale. Nel 2008 l’area era edificabile con un piano esecutivo convenzionato, nel 2011 è stata riportata alla destinazione agricola e ora torna edificabile”. Un anno e mezzo fa, a meno di due giorni dalle elezioni comunali (che hanno confermato la maggioranza), il Consiglio aveva approvato la variante strutturale al prg. “Chi è rimasto escluso da questa variante – aveva detto all’epoca il sindaco Nicoletta Albano – sarà accontentato con le varianti parziali”.
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