Lavoratori Inps e Inail in piazza per dire no ai tagli
In Alessandria sono scesi in piazza i dipendenti dellInail e dell'Inps per protestare dopo che il Governi Monti ha deciso di portate ulteriori tagli sul personale degli enti pubblici e di chiudere la sede di Novi Ligure
In Alessandria sono scesi in piazza i dipendenti dellInail e dell'Inps per protestare dopo che il Governi Monti ha deciso di portate ulteriori tagli sul personale degli enti pubblici e di chiudere la sede di Novi Ligure
“Questi tagli sono indiscriminati e rischiano di atrofizzare l’istituto e le sue sedi – spiegano le rappresentanze sindacali – Oggi l’Inail è presente sul territorio con uffici ed ambulatori ed è vicino a chi ha gravi difficoltà e a chi ha bisogno dei servizi, sia per quanto concerne l’aspetto infortunistico, che per quello assicurativo e quindi ai lavoratori e alle aziende. L’Inail gestisce ogni anno quasi un milione di infortuni dei quali circa 900 mortali ed oltre 20 mila con invalidità, e tra l’altro rilascia alle imprese i Durc ed eroga finanziamenti per incentivare la sicurezza, con poco più di 8 mila dipendenti (erano 14 mila pochi anni fa, e dovranno scendere a 7 mila). I servizi vengono erogati con tempi di evasione delle pratiche che vanno ben al di sotto del limite fissato di 30 giorni dalle vigenti normative (ad Alessandria un infortunio viene liquidato in media in 10 giorni solari). Chiudere delle Sedi dell’Inail – ed in parallelo dell’Inps – significa smantellare lo stato sociale, non consentire la tutela integrale del lavoratore che parte dalla prevenzione e, attraverso il riconoscimento degli infortuni, si estende fino al reinserimento sociale e lavorativo ed alla riabilitazione fisica e psicologica di chi ha subito un incidente sul lavoro. I lavoratori degli Enti previdenziali lottano per difendere non solo i propri stipendi, ormai bloccati da anni e in fatto decurtati ripetutamente, ma soprattutto il diritto di tutti i cittadini a mantenere uno stato sociale”.
“Vogliamo andare a un tavolo delle trattative per eliminare gli sperperi e non essere avvisati di licenziamenti pubblici (il Ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi ha avvisato di un esubero di dipendenti pubblici sul profilo Twitter del ministero ndr). Hanno unito Inps e Indap perché venissero risparmiati dei soldi ma poi non è stato mandato in pensione nessun dirigente che doveva andare in pensione” precisa Daniela Piccione della Cisl enti pubblici
Alla chiusura della sede Inail di Novi Ligure si è interessato il consigliere Marco Botta che ha presentato un’interrogazione urgente in Consiglio Regionale. “Cosa intende porre in atto la Giunta Regionale per scongiurare la chiusura della sede Inail di Novi Ligure, considerato come la chiusura di questa importante struttura territoriale possa creare alle imprese la perdita di un fondamentale punto di riferimento e supporto in loco nello svolgimento di tutte le procedure amministrative, con inevitabili complicazioni e difficoltà dovute ad un accentramento negli uffici di Alessandria –commenta- L’Inail di Novi Ligure serve una vasta parte del territorio provinciale di Alessandria, che va dall’ovadese al novese, che conta diverse decine di migliaia di abitanti. In base a quali parametri si è valutata opportuna la chiusura della sede di Novi Ligure ed è fattibile l’opzione dell’avvio di una semplice indagine di mercato alla ricerca di locazioni alternative a minor costo anche in sinergia con altri Enti?”.