Ancora tagli ai bilanci dei Comuni
Alessandria perde 417 mila euro, Casale 147 mila, Novi 314 mila. E poi Tortona che deve rinunciare a 236 mila euro, Ovada a 113 mila, Acqui a 402 mila, Valenza a 212 mila. Falcidiati anche i Comuni più piccoli.
Alessandria perde 417 mila euro, Casale 147 mila, Novi 314 mila. E poi Tortona che deve rinunciare a 236 mila euro, Ovada a 113 mila, Acqui a 402 mila, Valenza a 212 mila. Falcidiati anche i Comuni più piccoli.
Il taglio viene applicato diversamente tra i Comuni che devono sottostare al patto di stabilità (con oltre 5 mila residenti) e chi, per ora, non ne è interessato. Arquata Scrivia, che fa parte della prima categoria, non potrà godere di 52 mila euro se non per estinguere un mutuo, così come Alessandria (–417.065 euro), Casale (–147.608), Novi (–313.909), Tortona (–236.242), Ovada (–113.467), Acqui (–402.419), Valenza (–212.017), nonché Serravalle (–45.993) e Castelnuovo Scrivia (–49.464).
“Non possiamo impiegare questa cifra – spiega il sindaco di Arquata Paolo Spineto – per chiudere il bilancio, per il quale utilizzeremo l’avanzo. Abbiamo individuato il mutuo da estinguere, da 61 mila euro. Un colpo ulteriore, arrivato oltretutto con le tariffe delle imposte già fissate. Fra due anni da Roma non arriverà più nulla, quando solo due anni fa al Comune arrivavano 500 milioni e a fronte di 30 milioni di Irpef pagati dagli arquatesi allo Stato”.
Per tutti gli altri Comuni gli importi del decreto sono una “semplice” riduzione del Fondo sperimentale di riequilibrio. Non mancano casi eclatanti come Pozzolo, con ben 102 mila euro di tagli. Poi c’è il caso Castelletto d’Orba, Comune vittima anch’esso dei precedenti tagli ma soprattutto di quello che viene considerato un errore: il conteggio delle entrate Ici 2009 utilizzate per la comparazione dei dati con le entrate previste per l’Imu 2012 non avrebbe considerato gli incassi dei tributi pagati dai contribuenti e illegittimamente trattenuti da Tributi Italia. Ora ci sono 43 mila euro in meno. Sta peggio Capriata, con oltre 48 mila euro.
In val Lemme, tagli per 57 mila euro al Comune di Gavi, quasi 26 per Basaluzzo, 10 mila per Voltaggio. In val Borbera, circa 24 mila euro in meno a testa per Vignole e Borghetto, oltre 10 mila per Cabella. Cassano Spinola (1.850 abitanti) deve tagliare 10 mila euro di spese per l’energia elettrica e quasi 8 mila per l’illuminazione pubblica, oltre ad altre cifre inferiori, per un totale di quasi 27 mila euro. “Il nostro – spiega l’assessore al bilancio Sandro Tortarolo – è uno dei pochi Comuni che si gestisce l’acquedotto, così si spiega la spesa sull’energia elettrica per far funzionare le pompe, considerata fuori media dal Ministero rispetto a tutte le altre amministrazioni che hanno assegnato ai privati l’acquedotto e quindi non hanno più in carico quella spesa. Valuteremo se ridurre l’intensità dell’illuminazione pubblica in certe ore”.