Lunéville, un libro tra storia e mistero
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Sara Moretto - s.moretto@ilnovese.info  
17 Novembre 2012
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Lunéville, un libro tra storia e mistero

In uscita l'opera prima dello scrittore novese Alessandro Bruno, che ha pubblicato un romanzo ambientato nella Francia del XVII secolo, che racconta la storia di un processo di stregoneria che scuote il paese della Lorena, Lunéville.

In uscita l'opera prima dello scrittore novese Alessandro Bruno, che ha pubblicato un romanzo ambientato nella Francia del XVII secolo, che racconta la storia di un processo di stregoneria che scuote il paese della Lorena, Lunéville.

NOVI LIGURE – Francia del XVII secolo. Un processo per stregoneria scuote il paese della Lorena, Lunéville. Questi gli ingredienti da cui prendono il via le vicende raccontate ne “I peccati di Lunéville”, opera prima dell’autore Alessandro Bruno, torinese d’adozione e novese di nascita.

Stregonerie e Santa Inquisizione sullo sfondo di un viaggio alla ricerca della verità. Lunéville come appuntamento, un processo, dubbi e misteri. Nel chiaro scuro di un’epoca lontana quanto mai attuale, l’incalzare della follia umana. Pagine di avvincente narrazione: testimonianze, amanti, scomparse, intrecci, frodi e menzogne nel teatro di una quotidianità minata da ombre e terribili oscurità.

Una storia di fantasia quanto mai reale, dove un processo a una donna accusata di stregoneria, scosso dai dubbi di uno dei due inquisitori, fa da sfondo a una vicenda d’amore. Il tutto narrato è in uno stile semplice ma incalzante, capace di risucchiare il lettore nei secoli bui dell’inquisizione.


Alessandro Bruno, nato a Novi Ligure nel 1970, è ingegnere di professione e scrittore per passione. Senza dubbio una combinazione insolita, che l’autore racconta così: “A me piace molto leggere e dedico gran parte del mio tempo libero a questa attività. Dai classici agli autori contemporanei, tra Stephen King a Omero, posso dire di aver letto di tutto! A furia di leggere mi sono chiesto, ma sarò capace anche io di scrivere qualcosa? Avevo bisogno di una storia da raccontare, ma avevo solo l’idea da cui partire. Le prime pagine le ho scritte nel 2005, ma il grosso del lavoro l’ho fatto tra settembre 2011 e gennaio 2012”.

La recensione completa è sul Novese in edicola fino a mercoledì 21 novembre.

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