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Attenzione a chi vuole vendere un rilevatore di gas
Attenzione a Novi, dove in questi giorni, incaricati della società Si.Pre stanno tentando insistentemente di vendere rilevatori di fughe di gas a prezzi molto elevati. L'altro ieri sono dovuti intervenire anche i Carabinieri a seguito delle insistenze degli addetti, a casa di un'anziana signora
Attenzione a Novi, dove in questi giorni, incaricati della società Si.Pre stanno tentando insistentemente di vendere rilevatori di fughe di gas a prezzi molto elevati. L'altro ieri sono dovuti intervenire anche i Carabinieri a seguito delle insistenze degli addetti, a casa di un'anziana signora
Come è successo l’altro ieri a Novi Ligure, dove sono dovuti intervenire i carabinieri a seguito delle insistenze di due incaricati della società, che stavano cercando a tutti i costi di vendere un rilevatore di gas ad una anziana signora in una via del centro.
Una veloce ricerca in rete permette di vedere che gli addetti della Si.Pre. di Brescia, acronimo della sigla “Sicurezza e prevenzione”, sono incappati varie volte in problemi con la legge. Ecco come agiscono: un paio di giorni prima della visita degli addetti, viene lasciato nelle cassette della posta dei condomini un foglio che avvisa che incaricati della ditta in questione faranno un sopralluogo con lo scopo di prevenire gli incendi. Quindi, nel giorno prefissato, gli addetti si presentano (spesso in tuta blu, come se fossero operai dell’azienda del gas) e si offrono di installare un dispositivo che permette di rilevare fughe di gas.
In maniera abile, i venditori convincono soprattutto persone anziane, e installano un semplice apparecchietto “made in China” per una cifra che si aggira intorno ai 200 euro. Il prezzo normale di un simile apparecchio di buona marca è di 35 euro.
Gli addetti spiegano anche che è possibile, entro 10 giorni, restituire il rilevatore e avere indietro i soldi. Peccato che sul foglio di recesso è indicato, in caratteri minuscoli, che per esercitare questo diritto è necessario rispedire il rilevatore nella sua scatola originale, che gli installatori non lasciano mai.
La Si.pre. è stata già multata dall’Autorità per la Concorrenza e il Mercato con una sanzione di 20 mila euro, proprio a causa dei volantini considerati dall’Autorità una “pratica commerciale scorretta” e ingannevole, in quanto lasciavano intendere che fosse una informazione per la sicurezza e non una promozione commerciale. Molto spesso inoltre i venditori si qualificano come incaricati di un non meglio precisato “ente nazionale gas”. Insomma, se capitano a casa vostra, o trovate volantini strani, fate attenzione.