Primarie bollenti, a Novi già un ricorso
Incidente diplomatico che scalda gli animi all'interno del Partito Democratico. Ai consiglieri comunali Marco Bertoli e Pino Dolcino impedito di votare: "Sono di centrodestra". Si riunisce il comitato dei garanti.
Incidente diplomatico che scalda gli animi all'interno del Partito Democratico. Ai consiglieri comunali Marco Bertoli e Pino Dolcino impedito di votare: "Sono di centrodestra". Si riunisce il comitato dei garanti.
NOVI LIGURE – Due consiglieri comunali di Novi non hanno potuto votare alle primarie del centrosinistra. Si tratta di Marco Bertoli e Pino Dolcino: sono stati respinti dal presidente di seggio perché “in odore di centrodestra”. Dolcino è stato uno dei militanti storici della Lega Nord, fino a quando non se ne è andato sbattendo la porta nel 2009, fondando l’associazione dei “Leghisti Liberi”. Oggi siede all’opposizione in consiglio comunale, come capogruppo proprio dei “Leghisti Liberi”. Bertoli ha una storia politica più sfumata e – anche se oggi siede con la minoranza e alle scorse elezioni comunali ha sostenuto il candidato della Lega Nord Maria Rosa Porta – non ha mai avuto in tasca la tessera di alcun partito.
Quando ai due è stato impedito di votare è scoppiato l’incidente diplomatico, finito addirittura sui giornali nazionali. Da una parte la segretaria del Pd Cecilia Bergaglio, che difende l’operato del presidente di seggio. Con lei tutti i bersaniani, anche perché pare che Bertoli e Dolcino avessero manifestato l’intenzione di votare per Matteo Renzi. Il comitato novese che sostiene la candidatura del sindaco di Firenze è invece su tutte le furie e ha annunciato un ricorso alla comitato provinciale di garanzia, che è riunito proprio in questo momento.