Terzo Valico, espropri ancora rimandati
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
30 Novembre 2012
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Terzo Valico, espropri ancora rimandati

I tecnici del Cociv non si sono avvicinati ai terreni da espropriare, lungo la strada provinciale della Castagnola. Il prossimo "appuntamento" è fissato al 4 dicembre, sempre nella stessa zona

I tecnici del Cociv non si sono avvicinati ai terreni da espropriare, lungo la strada provinciale della Castagnola. Il prossimo "appuntamento" è fissato al 4 dicembre, sempre nella stessa zona

FRACONALTO – Nuovamente rinviate le immissioni in possesso per gli espropri del Terzo Valico. Ieri a Fraconalto, i tecnici incaricati da Cociv, presenti in zona secondo il Comitato No Tav, non hanno tentato di avvicinarsi ai terreni lungo la strada provinciale della Castagnola, nella frazione omonima e al confine con il Comune di Ronco Scrivia, a causa dei presidi organizzati sin dal primo mattino da circa un centinaio di persone provenienti dal Piemonte e dalla Liguria.

Gli espropri interessano aree da utilizzare per allargare la strada provinciale e per creare una rotonda all’incrocio con la strada che conduce al foro pilota di Fraconalto. Dalla mattinata presente circa una decina di agenti della Digos di Alessandria e Genova. Solo qualche momento di tensione con i manifestanti durante il transito di un’automobile di Italferr, la società del gruppo Ferrovie dello Stato che ha progettato il Tav e ha emanato i decreti di esproprio.

I presidi sono proseguiti fino alla mezzanotte di ieri. Secondo il Comitato No Tav Terzo Valico, il prossimo esproprio è stati fissato al 4 dicembre sempre al confine con Ronco. “I decreti di Italferr – dicono ancora i No Tav liguri e piemontesi – emessi a ottobre, scadranno a metà gennaio, dopodiché, se le immissioni non verranno eseguite, dovranno essere nuovamente emanati”.

Cociv sostiene che le immissioni concordate con i proprietari che hanno accettato gli espropri “sono state portate regolarmente nella mattinata”, mentre quelle previste nel pomeriggio “sono state rimandate a data da destinarsi, da concordare con le forze dell’ordine e le istituzioni”.

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