Novi, a Renzi non riesce il sorpasso
In città e in quasi tutto il novese si afferma Pierluigi Bersani, che passa dai 679 voti del primo turno agli 810 di ieri. Il sindaco di Firenze cede invece una trentina di voti. Alla fine finisce 57 a 43 per cento
In città e in quasi tutto il novese si afferma Pierluigi Bersani, che passa dai 679 voti del primo turno agli 810 di ieri. Il sindaco di Firenze cede invece una trentina di voti. Alla fine finisce 57 a 43 per cento
Anche ieri si sono registrate tensioni e polemiche. Pino Dolcino, il consigliere comunale dei Leghisti Liberi che la settimana scorsa aveva chiesto di votare ma era stato respinto, si è di nuovo presentato allestito al Dlf di piazza Falcone e Borsellino, ricevendo però la stessa risposta negativa. Marco Bertoli, invece, non si è presentato.
In tutti i seggi cittadini, poi, si sono presentate persone che non avevano partecipato alla votazione al primo turno. In base alle regole, però, sono stati ammessi alla votazione solo coloro che avevano ricevuto l’assenso da parte della commissione elettorale provinciale. Un fatto che ha scatenato le proteste dei renziani che hanno chiesto la verbalizzazione (negata) dei nominativi o per lo meno del numero di persone che si erano presentate ai seggi ed erano state respinte.
Anche in quasi tutto il novese si è imposto Bersani: a Borghetto Borbera (73 a 45), a Pozzolo Formigaro (98 a 66), Serravalle Scrivia (94-84), Vignole Borbera (69-66), Basaluzzo (37-33), Capriata d’Orba (54-42), Gavi (210-132), Arquata Scrivia (184-176), Grondona (23-15), Predosa (50-41) e Stazzano (59-46). Solo a Cassano Spinola ha vinto Renzi 70 voti a 56.