Fermata la centrale a biomasse
Home
Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
7 Dicembre 2012
ore
00:00 Logo Newsguard

Fermata la centrale a biomasse

E' stata stoppata la centrale a biomasse di Carrosio. Il Tar ha, infatti, annullato l'autorizzazione della Provincia, che era stata rilasciata nel novembre scorso alla Tre Colli, per un impianto da 195 Kw elettrici di potenza. I giudici hanno accolto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini

E' stata stoppata la centrale a biomasse di Carrosio. Il Tar ha, infatti, annullato l'autorizzazione della Provincia, che era stata rilasciata nel novembre scorso alla Tre Colli, per un impianto da 195 Kw elettrici di potenza. I giudici hanno accolto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini

CARROSIO – Stoppata la centrale a biomasse di Carrosio. Il Tar ha annullato l’autorizzazione della Provincia, rilasciata nel novembre dello scorso anno alla Tre Colli per un impianto da 195 Kw elettrici di potenza, alimentata con legname e colture agricoli, utile a ottenere incentivi statali per la produzione di energia elettrica nonché calore e raffrescamento. I giudici hanno accolto il ricorso presentato da una quindicina di cittadini e da Pro Natura, difesi dall’avvocato Mattia Crucioli di Genova. In giudizio si erano costituiti la Provincia e la Tre Colli.

Tra le numerose eccezioni sollevate dai ricorrenti, il Tar ne ha accolte tre. Ha infatti rilevato il mancato coinvolgimento della Soprintendenza per i beni archeologici nella conferenza dei servizi, evidenziato da una lettera di quest’ultimo ente alla Provincia inviata dopo l’ok all’autorizzazione nel dicembre 2011.

Il Tar non ha considerato sufficiente il parere preventivo rilasciato dalla Soprintendenza nel luglio precedente. Accolta anche l’eccezione riferita alla mancata acquisizione e valutazione di una serie di documenti richiesti alla Tre Colli dopo la terza seduta conferenza: secondo il Tar, tutti gli enti coinvolti avrebbero dovuto poterli valutare in un’ulteriore seduta. Infine, l’eccezione più importante accolta riguarda il teleriscaldamento per edifici pubblici e privati, imposto alla Tre Colli per garantire un bilancio ambientale dell’aria positivo.

Secondo il Tar, prima di autorizzare la centrale la Provincia avrebbe dovuto esaminare e approvare il progetto del teleriscaldamento, non presentato dalla ditta. Il ricorso, all’epoca sottoscritto da oltre trenta carrosiani, era stato presentato inizialmente al capo dello Stato e poi trasferito al Tar su richiesta della Tre Colli.


Piero Odino, consigliere comunale di opposizione (Movimento 5 Stelle) e uno dei promotori del ricorso, reputa la sentenza “un giusto riconoscimento ai cittadini che si sono mostrati critici verso il progetto” e ricorda che il sindaco Valerio Cassano, “che ha sempre difeso strenuamente la centrale, ha denunciato tre cittadini contrari al progetto. Finora due denunce sono state archiviate”. Una è nei confronti dello stesso Odino, l’altra di Donatello Traverso. Ancora pendente quella ai danni dell’ex vicesindaco Luigi Francesco Traverso.

La Tre Colli aveva depositato il progetto in Provincia nel maggio del 2011, atto di cui gli amministratori comunali all’epoca avevano sostenuto di non essere a conoscenza, nonostante il vicesindaco sia Emanuele Persegona, figlio di uno dei titolari dell’azienda.

(foto archivio)

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione