Home
Lesioni colpose, a processo
Dirigente di Rfi deve rispondere di lesioni colpose davanti al giudice di Novi Ligure. L'accusa lo ritiene responsabile dell'infortunio sul lavoro di cui è rimasto vittima, nel 2009, un uomo in servizio alla stazione di Arquata
Dirigente di Rfi deve rispondere di lesioni colpose davanti al giudice di Novi Ligure. L'accusa lo ritiene responsabile dell'infortunio sul lavoro di cui è rimasto vittima, nel 2009, un uomo in servizio alla stazione di Arquata
Quest’ultimo fu colpito alla testa da un binario che un collega, alla guida di un apparecchio per il sollevamento (tecnicamente detto “maragno”), stava trasferendo su un carrello per le necessaria manutenzione. La struttura, non afferrata al meglio dalla pinza del sollevatore, ruotò di novanta gradi colpendo Fedele, che nell’occasione ha riportato un forte trauma cranico con arretramento della teca, guarito dopo quasi un anno. Sul posto intervenne l’elicottero del 118.
L’operaio, inizialmente costituito parte civile nel processo, è già stato risarcito dall’assicurazione ma sconta ancora le conseguenze dell’incidente.
Nell’udienza di ieri ascoltato l’operaio che guidava apparecchio per il sollevamento (“intorno a me non c’era nessuno, Fedele è stato colpito a causa della rotazione del binario, non avrebbe dovuto essere dove si trovava”) e il funzionario della Spresal dell’Asl Al, che ha affermato: “La formazione degli operai rispetto alla sicurezza sul posto di lavoro era stata fatta. Non ho riscontrato nulla a carico del datore di lavoro (cioè Tobaldi, ndr)”. L’imputato è difeso da Andrea Coppello.