Serravalle, il degrado di via Roma
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Arianna Borgoglio  
16 Dicembre 2012
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Serravalle, il degrado di via Roma

Su internet cresce la protesta per le oessime condizioni in cui versa via Roma, una delle zone di maggior transito della città.

Su internet cresce la protesta per le oessime condizioni in cui versa via Roma, una delle zone di maggior transito della città.

SERRAVALLE SCRIVIA – Il clima di proteste prosegue a Serravalle Scrivia. Dopo il problema dell’illuminazione pubblica, ora si denuncia anche le pessime condizioni in cui versa via Roma [foto Benito Ciarlo], una delle zone di maggior transito a Serravalle. I ruderi che necessiterebbero di essere abbattuti certo non mancano, e per coloro che provengono da Arquata Scrivia la prima impressione è quella di entrare in una città fantasma, colma di edifici fatiscenti. Un’immagine di certo lesiva per il centro storico del paese.

Il problema principale, come rende noto l’amministrazione comunale, è che i fabbricati in questione sono per la maggior parte di proprietà privata, e sottoposti a ordinanza di inagibilità dal terremoto che colpì la provincia nel 2003. I proprietari, pur avendo provveduto alla messa in sicurezza delle strutture portanti, non si sono curati particolarmente di migliorare l’aspetto degli edifici che costeggiano la via.

Le polemiche, tuttavia, si concentrano contro l’operato del Comune: i cittadini lamentano l’apparente mancanza di interventi per obbligare i proprietari alla sistemazione decorosa almeno dei prospetti esterni. La motivazione della scarsità di progetti attuati dalla giunta comunale per ovviare a questa situazione è, come sempre, legata all’esistenza del patto di stabilità voluto dal Governo Monti, che ha notevolmente diminuito le risorse finanziarie in dotazioni ai comuni. Inoltre restano da definire e valutare numerosi aspetti sia tecnici che legali con gli enti preposti, Sovrintendenza e Regione, e non è detto che questi enti citati siano disposti a mitigare i vincoli storici ora presenti, atto necessario per consentire un vero recupero della zona.

Tuttavia su una cosa tutti concordano, cittadini e amministrazione: il centro storico rimane una priorità su cui cercare soluzioni innovative che lo rendano nuovamente fruibile e vivibile veramente, anche al fine di evitare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, dovuti alla precarietà di questi edifici.

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