Terzo Valico, un protocollo per legalità e sicurezza
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Giampiero Carbone - g.carbone@ilnovese.info  
20 Dicembre 2012
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Terzo Valico, un protocollo per legalità e sicurezza

L'altro giorno a Genova è stato firmato un protocollo per la legalità e la sicurezza, per arginare potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti del Terzo Valico. All'incontro hanno partecipato i Prefetti, Rfi e il Cociv

L'altro giorno a Genova è stato firmato un protocollo per la legalità e la sicurezza, per arginare potenziali infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti del Terzo Valico. All'incontro hanno partecipato i Prefetti, Rfi e il Cociv

GENOVA – Un potenziale argine contro le infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti del Terzo Valico. E’ lo scopo del protocollo per la legalità e la sicurezza firmato l’altro giorno a Genova a Palazzo Doria tra le Prefetture del capoluogo ligure e di Alessandria, Rfi (committente del Tav) e  il Cociv.

L’intento dei firmatari è passare ai raggi x tutti i contratti, compresi quelli nei confronti dei subappaltatori, anche dal punto di vista storico per controllare le imprese che otterranno gli appalti di lavori, servizi e forniture pubbliche.

“Controlleremo a 360 gradi tutto quanto riguarda appalti, subappalti, immissioni nei cantieri e sorveglianza – ha dichiarato Romilda Tafuri, Prefetto di Alessandria -. E’ un impegno importantissimo che risponde anche alle richieste che ci vengono fatte dal mondo dell’economia e dal mondo sociale”.

Secondo Giovanni Balsamo, Prefetto di Genova, il protocollo “integra le misure generali previste nell’ordinamento, calibrate per le grandi opere, quindi con forme di controllo e di monitoraggio aggiuntivo rispetto a quelle regolarmente previste per gli appalti pubblici per garantire un livello elevatissimo di sicurezza”.

Nell’incontro dell’11 dicembre in Prefettura ad Alessandria tra i sindaci e l’Osservatorio Ambientale, il sindaco di Sale, Angelo Barco, ha fatto presente che fra la popolazione esiste il timore che nelle cave di deposito del Tav possano finire sostanze inquinanti a opera della criminalità organizzata. Mentre la reazione del commissario del Terzo Valico Walter Lupi non è stata positiva (“Se sa qualcosa si rivolga alla Procura!”) il Prefetto Tafuri ha fornito garanzie proprio attraverso il protocollo poi firmato a Genova.
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