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Cementir, all’ex direttore ‘cancellati’ due reati su tre
Cancellati due reati su tre per Leonardo Laudicina, ex direttore della Cementir di Arquata Scrivia. Egli è imputato nel processo in corso al tribunale di Novi e ora dovrà rispondere soltanto per il superamento dei limiti delle emissioni di polveri, odori e fumi
Cancellati due reati su tre per Leonardo Laudicina, ex direttore della Cementir di Arquata Scrivia. Egli è imputato nel processo in corso al tribunale di Novi e ora dovrà rispondere soltanto per il superamento dei limiti delle emissioni di polveri, odori e fumi
ARQUATA SCRIVIA – Leonardo Laudicina, ex direttore della Cementir di Arquata, cancella due dei tre reati di cui è imputato nel processo in corso nel tribunale di Novi. L’ex dirigente dovrà rispondere solo per il superamento dei limiti delle emissioni di polveri, odori e fumi dal camino del cementificio nel secondo procedimento a suo carico dopo la condanna in primo grado arrivata un anno fa. Il reato è getto pericoloso di cose.Nell’udienza di ieri a Novi il giudice unico Gianluigi Zulian ha concesso l’oblazione solo per i primi due capi di imputazione, riferiti alle polveri dei cumuli di materiali stoccati nell’area della Cementir e ai rumori emessi durante lo spazzamento dei piazzali. Secondo il difensore, l’avvocato Guido Fracchia di Torino, Cementir ha coperto i cumuli e acquistato un nuovo mezzo per la pulizia dell’area, meno rumoroso. Per cancellare i due reati Laudicina pagherà 1.290 euro oltre alle spese processuali.
Dopo l’apertura del dibattimento, è stata fissata all’11 giugno l’udienza per ascoltare 9 testi. Fracchia ha ricordato che il camino dello stabilimento è stato innalzato nei mesi scorsi per andare incontro alle richieste dei residenti delle località limitrofe, dei quali trenta sono parte civile nel processo.