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Dolcino: ‘Lampioni spenti in diverse zone della città’
Da oltre 40 giorni l'illuminazione pubblica dell'area industriale Ilva non funziona. Il pproblema è stato segnalato dal consigliere Pino Dolcino. Illuminazione in tilt anche nella zona novese tra via Garibaldi, corso Italia, via Verdi, via Nizza e via Trieste
Da oltre 40 giorni l'illuminazione pubblica dell'area industriale Ilva non funziona. Il pproblema è stato segnalato dal consigliere Pino Dolcino. Illuminazione in tilt anche nella zona novese tra via Garibaldi, corso Italia, via Verdi, via Nizza e via Trieste
La risposta data dai funzionari deve essere suonata all’orecchio del rappresentate dei Leghisti Liberi una via di mezzo tra la sfida e la presa in giro: se vuole che interveniamo, deve segnalarci il numero di matricola dei lampioni. Detto fatto, Dolcino, armato di block notes e matita, si è fatto una bella passeggiata per appuntarsi tutti i numeri di matricola dei lampioni non funzionanti e inserirli in un’interpellanza.
“Questo esempio è indicativo dello stato di degrado e negligenza della macchina comunale dei lavori pubblici sotto la guida dell’ineffabile vicesindaco Enzo Garassino”, tuona indignato Dolcino, aggiungendo: “Quella zona per il grande traffico automobilistico e per numerose ditte di autotrasporto comporta un serio pericolo per la sicurezza sia stradale che per eventuali furti nelle ditte. Questa zona subisce il disagio da quaranta giorni e diverse persone, me compreso, hanno telefonato a uffici responsabili senza ottenere nulla”.
Nei giorni scorsi illuminazione a singhiozzo e spesso in tilt anche nella zona di Novi tra via Garibaldi, via Verdi, corso Italia, via Nizza, via Trieste e strade limitrofe. Numerose sono state le proteste dei cittadini costretti a muoversi in strade semibuie. “La colpa non è del Comune – commenta il vice sindaco Enzo Garassino – ma di Enel Sole. Abbiamo più volte sensibilizzato l’ente per l’energia e ci hanno risposto che la zona interessata da questi frequenti blackout è servita da una cabina elettrica che presenta alcuni problemi di ordine tecnico”. Il problema è stato poi risolto, anche se in tempi piuttosto lunghi, si spera in maniera definitiva.