Serravalle, furto in canonica
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Arianna Borgoglio  
24 Dicembre 2012
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Serravalle, furto in canonica

Furto alla canonica di Serravalle Scrivia, dove, in pieno pomeriggio, alcuni malviventi - non ancora identificati - si sono introdotti nella casa del parroco, scassinando il cancello di accesso al cortile. I ladri hanno portato via la cassetta delle offerte, alcuni oggetti personali del sacerdote ed un computer.

Furto alla canonica di Serravalle Scrivia, dove, in pieno pomeriggio, alcuni malviventi - non ancora identificati - si sono introdotti nella casa del parroco, scassinando il cancello di accesso al cortile. I ladri hanno portato via la cassetta delle offerte, alcuni oggetti personali del sacerdote ed un computer.

SERRAVALLE SCRIVIA – Furto nella casa canonica di Serravalle Scrivia. Ecco l’ennesimo misfatto che ha colpito Serravalle, nelle ore centrali della giornata. I malviventi, non ancora identificati, pare siano entrati a colpo sicuro in canonica, scassinando il cancello d’ingresso del cortile, nell’unico lasso di tempo nel quale l’edificio era vuoto: mentre don Francesco celebrava messa nella chiesa collegiata, e don Luca teneva la consueta lezione di catechismo ai bambini presso il centro parrocchiale Maria Regina di Ca’ del Sole (nella foto).

I ladri, armati di disco abrasivo flessibile, hanno aperto la piccola cassaforte (della quale evidentemente conoscevano l’ubicazione) portando via con loro i pochi soldi che custodiva, offerte delle messe e qualche centinaio di euro, e sottraendo anche alcuni effetti personali appartenenti a don Luca, compresa una catenina in ricordo del battesimo, e un computer degli uffici parrocchiali.

Oltre ai danni materiali, anche il piccolo cane del parroco, che deve aver reagito all’ingresso degli estranei, ne ha subito le conseguenze. La povera bestiola appare sotto shock, e terribilmente intimorita. I parroci hanno prontamente informato le forze dell’ordine di Serravalle, che si stanno adoperando per identificare i colpevoli.

Nel 2005, a essere colpita era stata la vicina chiesa di Vocemola, a Arquata Scrivia. I malviventi però avevano sottratto una statua lignea della Madonna Pellegrina e del Bambin Gesù, restituita dopo una ventina di giorni. Tre anni dopo un altro furto sacrilego aveva riguardato la chiesa di Sant’Antonio, a Novi: portata via una teca che, secondo la tradizione, conteneva una reliquia del santo di Padova. Anche in questo caso l’oggetto era stato restituito dopo qualche giorno, probabilmente per l’impossibilità di collocarlo sul mercato clandestino.

Se a Serravalle a fare gola sono stati i pochi contanti contenuti nella cassaforte, di solito le parrocchie vengono prese di mira per gli oggetti di valore storico e artistico: a gennaio di quest’anno è stato scoperto un furto nella chiesa di San Rocco, in via Ovada a Novi. Asportati tutti i pezzi di valore, a cominciare dai 14 quadri dorati della Via Crucis e delle statue grandi della Natività. Sei mesi prima era toccato a San Pietro, quando, fingendosi un ispettore della Sovrintendenza, un ladro si è portato via un quadro del Settecento.
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