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‘Fermare il declino’, ecco i candidati alessandrini
Sono tre i nomi della nostra Provincia che andranno a formare la lista dei candidati al Parlamento sotto il simbolo di "Fermare il declino", il movimento politico fondato da Oscar Giannino. A confermarlo è Vincenzo Rapa, coordinatore novese di Fid.
Sono tre i nomi della nostra Provincia che andranno a formare la lista dei candidati al Parlamento sotto il simbolo di "Fermare il declino", il movimento politico fondato da Oscar Giannino. A confermarlo è Vincenzo Rapa, coordinatore novese di Fid.
A confermarlo è Vincenzo Rapa [nella foto], coordinatore novese di Fid. “In provincia ci sono circa 300 aderenti, una quarantina a Novi e nel novese: non avremo difficoltà a raccogliere le firme per la presentazione delle candidature”, spiega Rapa.
“Chi decide di entrare in ‘Fermare il declino’ lo fa sottoscrivendo il ‘decalogo’ di Giannino. Un piccolo manifesto con dieci idee che a nostro parere sono indispensabili per far uscire l’Italia dal pantano della crisi economica, sociale e politica in cui il malgoverno degli ultimi anni ci ha cacciato”, dice ancora Vincenzo Rapa.
Ridurre l’ammontare del debito pubblico e della spesa pubblica, ridurre la pressione fiscale: sono i primi punti del programma di Oscar Giannino che chiede anche di procedere rapidamente a liberalizzare i settori ancora non pienamente concorrenziali (e in questo senso la candidatura del patron di Arenaways assume una valenza politica chiara). E ancora: sostenere i livelli di reddito di chi momentaneamente perde il lavoro anziché tutelare il posto di lavoro esistente o le imprese inefficienti; adottare una legislazione sui conflitti d’interesse; far funzionare la giustizia; liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne; ridare alla scuola e all’università il ruolo, perso da tempo, di volani dell’emancipazione socio-economica delle nuove generazioni; introdurre il vero federalismo.
Un libro dei sogni? Rapa giura di no: “Quella che stiamo vivendo è la fine dell’impero romano. Per non perderci in un nuovo medioevo dobbiamo avere ben chiara la nostra meta”. E a Novi, dove tra poco più di 12 mesi si andrà a votare dopo dieci anni di governo Robbiano? “Non mi interessa presentare la mia candidatura – conclude Rapa – ma lotterò affinché le aziende partecipate dal Comune smettano di essere dei carrozzini pubblici dove sistemare questo o quel compagno di partito”.