Kme, domani il primo sciopero contro il rischio chiusura
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
14 Gennaio 2013
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Kme, domani il primo sciopero contro il rischio chiusura

Dopo la doccia fredda di venerdì scorso, quando Kme ha annunciato 275 esuberi (95 a Serravalle) i sindacati rispondono con una raffica di scioperi. "Temiamo per la chiusura degli stabilimenti del gruppo in Italia. L'azienda ha scelto la Germania"

Dopo la doccia fredda di venerdì scorso, quando Kme ha annunciato 275 esuberi (95 a Serravalle) i sindacati rispondono con una raffica di scioperi. "Temiamo per la chiusura degli stabilimenti del gruppo in Italia. L'azienda ha scelto la Germania"

15:45 Martedì il primo sciopero 
E’ stato fissato per martedì 15 gennaio il primo di una serie di scioperi dei dipendenti Kme. A partire dalle 9 del mattino i lavoratori incroceranno le braccia e presidieranno la portineria dello stabilimento.


SERRAVALLE SCRIVIA – Non si teme sono per glie suberi annunciati in Kme,  275 in Italia di cui 95 a Serravalle Scrivia. “Noi vediamo a rischio l’intera chiusura dello stabilimento. – dice il segretario provinciale Fiom Mirco Oliaro – L’intenzione dell’azienda è quella di spostare la produzione in Germania, dove oltre tutto, il costo del lavoro è superiore.”  
Dopo il lungo incontro di venerdìscorso i sindacati hanno l’impressione che “l’azienda non stia scoprendo tutte le carte”. Non si tratta quindi di “limare” sugli esuberi o sugli ammortizzatori, “ma di chiedere all’azienda di cambiare strategia. Solo così la trattativa potrà andare avanti”.
Oliaro sottolinea anche un’altra anomalia: “le intenzioni di Kme sono evidentemente quelle di delocalizzare. Il principale azionista di riferimento, Vincenzo Manes sembra preferire la Germania all’Italia. Sarebbe il primo caso in cui un’azienda si sposta in un paese dove il costo del lavoro è ancora più alto”. Anche Usb, entrato a far parte delle rappresentanze sindacali dallo scorso autunno, non nasconde forti preoccupazioni: “Sono già fissati altri due incontri a Firenze, il 16 e il 28 gennaio. Giovedì 17 incontreremo i segretati nazionali di categoria per un confronto. Abbiamo già deciso un pacchetto di scioperi di 8 ore, che saranno scaglionati in diverse giornate, nei vari stabilimenti del gruppo. Siamo di fronte ad una situazione molto critica e il rischio è quello che lascino morire lo stabilimento di Serravalle di una lenta agonia, togliendo poco a poco la produzione”, spiega Roberto Mazzarello.
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