SpazzoRunners, puliamo il mondo di corsa
Due amici e un'idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: togliere i rifiuti abbandonati per terra che rovinano città e campagne. Roberto, Gianfranco e le loro maratone ecologiche
Due amici e un'idea tanto semplice quanto rivoluzionaria: togliere i rifiuti abbandonati per terra che rovinano città e campagne. Roberto, Gianfranco e le loro maratone ecologiche
Il mio comportamento non ha cambiato nulla. Quel mucchio di sporcizia sarà sempre lì dov’era. Il mio atteggiamento sarà più cinico verso le passeggiate lungo il fiume della mia città.
Stessa scena. Protagonisti questa volta Gianfranco e Roberto. Alla vista del cumulo di spazzatura loro hanno un pensiero diverso: “E se chiamassimo chi di dovere per farlo togliere o lo togliessimo noi stessi?”. La prossima volta che torneranno a correre Gianfranco e Roberto non troveranno più quei rifiuti. La prossima volta che andrò a correre non avrò qualcosa di cui lamentarmi.
La fondamentale diversità tra me e Gianfranco e Roberto sta in questo piccolo, semplice, rivoluzionario gesto.
Per fortuna Gianfranco (Pasquinelli) e Roberto (Gardino) esistono veramente. Rispondono al nome di SpazzoRunners e controbilanciano gli indifferenti come me.
“Abbiamo iniziato due anni fa come SpazzoRunners, ad aprile –raccontano- Dal 2006 ci siamo appassionati alla corsa e abbiamo fatto la nostra prima maratona di New York. Per allenarci corriamo assieme alla domenica. Abitando uno a Valenza e uno in Alessandria facciamo un giro nella campagna tra Valmadonna e Valenza. Lungo questo giro vedevamo sempre un materasso, lo stesso, abbandonato in un campo. Passava il tempo e lui era sempre li. E erano sempre più le cose che trovavamo ogni domenica. Buttate in un terreno di campagna. A un certo punto ci siamo detti: possibile che nessuno intervenga? Vedere questa noncuranza ci ha fatto scattare qualcosa e abbiamo capito che a muoverci dovevamo essere noi. Così è nata l’idea degli SpazzoRunners e piano pano siamo cresciuti iniziando a fare foto, video, creando un sito. Il nostro scopo era, e rimane, quello di stimolare qualcuno che ha il potere di invertire la tendenza a farlo ”.
Da quel materasso, Roberto e Gianfranco hanno iniziato a pulire il mondo di corsa. E, rifiuto su rifiuto raccolto, hanno iniziato a creare un seguito di appassionati alla causa degli spazzini corridori. “Noi vogliamo creare un movimento con una precisa filosofia. Non girarsi dall’altra parte. Denunciare le cose importanti. Avvisare il Comune di competenza o avvisare noi, molti fanno così, che poi giriamo a chi di competenza. Vorremmo fare un decalogo dello SpazzoRunners. Potrebbe essere un’idea anche diventare un punto di raccolta di notizie. Comunque è materialmente che ognuno di noi può fare il suo: due bottiglie al giorno raccolte sono due bottiglie in meno per strada. Il punto principale contro cui muoversi è l’idiozia della gente che butta la roba. Una mancanza totale di rispetto per gli altri, degradante”.
Peccando un po’ di retorica, è anche dal bello e dalla sua valorizzazione che si crea lo spirito di una comunità. La città e il paesaggio non sono di chi lo governa ma di chi li vive. Sta quindi a chi li vive saperli fare propri. Nessuno vorrebbe una casa sporca, brutta, triste. Col il loro esempio gli SpazzoRunners dicono proprio questo. Il coinvolgimento attivo delle persone è fondamentale per il futuro della nostra società. “L’abbinamento sport ecologia è perfetto. Nasce dal contrasto di andare a correre in campagna e vedere il frigo o la lavatrice invece del bello. Ci dà fastidio il pensiero che uno parta da casa per lasciare un oggetto in quel posto. Fai meno fatica a portarlo all’Amiu o a farlo venire a prendere. Il nostro scopo è riuscire a creare uno stimolo. Dare un segnale. Bisogna fare qualcosa. È più facile girarsi dall’altra parte sicuramente. Noi cerchiamo di non girarci dall’altra parte. Così speriamo inizino a fare tutti”.
Proprio su queste basi si costruisce l’idea di ripristinare completamente gli argini cittadini dei fiumi
Per chi volesse conoscere Gianfranco e Roberto l’occasione è questa sera, mercoledi 22 gennaio, alla Cittadella di Alessandria. Dalle ore 21 saranno insieme a Valeria Straneo, Claudio Lauretta, Mario Boccassi e Peo Luparia per l’incontro “Correre la maratona”. Tutti gli altri giorni potrete trovarli sul loro sito, sulla pagina Facebook, o rimanere aggiornati sulla loro attività iscrivendosi alla loro newsletter.
Il modo più facile per entrare dentro lo spirito di questi “cantonieri del futuro”, come si sono scherzosamente definiti, è però macinare chilometri di corsa rendendo più bello il mondo che ci circonda.