Un libro per ‘viaggiare’ tra paesi e borghi
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Arianna Borgoglio  
24 Gennaio 2013
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Un libro per ‘viaggiare’ tra paesi e borghi

Un viaggio nella storia locale, tra paesi e borghi abbandonati. Da Rivarossa a Carrega Ligure: diversi itinerari per conoscere il territorio e le sue valli, attraverso testimonianze e immagini. E' questo il volume di Marco Magnone, che racconta luoghi spesso dimenticati

Un viaggio nella storia locale, tra paesi e borghi abbandonati. Da Rivarossa a Carrega Ligure: diversi itinerari per conoscere il territorio e le sue valli, attraverso testimonianze e immagini. E' questo il volume di Marco Magnone, che racconta luoghi spesso dimenticati

VAL BORBERA – “Città perdute tra terre alte o boschi profondi; villaggi sommersi da montagne di neve e di acqua; valli laterali percorse da ribelli, eretici e santi; paesi dei balocchi diventati incubi: la loro è una storia aperta. La loro è la nostra storia”. Queste le suggestive parole iniziali della prefazione di “Off. In viaggio nelle città fantasma del nordovest” di Marco Magnone, scrittore e docente universitario presso lo Ied di Torino, e illustrato da Riccardo Cecchetti.

Il volume si snoda come un viaggio alla volta di paesi e borghi abbandonati, che l’autore ha visitato e raccolto in questo vero e proprio taccuino di viaggio. Il nord Italia, infatti, è ricco di luoghi abbandonati o in fase di declino, e l’autore si concentra su quattro regioni in particolare: Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia. In otto itinerari, ci spostiamo da Rivarossa in val Borbera alla langa astigiana di Olmo Gentile, dalla valdese Massello alla partigiana Paraloup, da Pian Gelassa, stazione sciistica fantasma in val di Susa, ai villaggi sommersi dalla diga della Valgrisenche, da Consonno, paese rigoglioso abbandonato nel cuore della Brianza, fino a Carrega Ligure, e alle sue sorprese lungo la via del Sale.

L’obiettivo non è solo farne riemergere il passato, che altrimenti rischia di andare perduto, o raccontarne il presente, fatto di mondi non lontani ma spesso sconosciuti e sorprendenti, ma anche interrogarsi su quali scenari futuri potrebbero delinearsi. Una particolarità del volume è il fatto che ogni capitolo è corredato da un ricco apparato di approfondimento sul territorio, dalle testimonianze di coloro che in queste terre abbandonato hanno vissuto, racconti che si inseriscono in un preciso contesto storico, ma anche da pratiche mappe e da uno speciale erbario, che associa una pianta a ciascun ambiente, sottolineando così le dinamiche ecologiche della flora spontanea, che si riappropria delle aree abbandonate dall’uomo. Completano il volume le suggestive illustrazioni di Cecchetti e la colonna sonora originale del gruppo “I Fasti”.
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