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‘Barattolando’, in arrivo il mercatino dei giocattoli
L'amministrazione comunale di Novi sta pensando ad una nuova iniziativa per arricchire Novantico, il mercatino del piccolo antiquariato. L'idea è quella di creare uno spazio dedicato al baratto di giocattoli e fumetti, da destinare ai bambini.
L'amministrazione comunale di Novi sta pensando ad una nuova iniziativa per arricchire Novantico, il mercatino del piccolo antiquariato. L'idea è quella di creare uno spazio dedicato al baratto di giocattoli e fumetti, da destinare ai bambini.
In pratica si darebbe spazio, in largo Valentina e via Giacometti, a una serie di bancarelle dove i bimbi potranno esporre i loro vecchi giochi e, magari anche dei giornalini. “Dobbiamo ancora fare alcune valutazioni – continua Parodi – e soprattutto dobbiamo ancora discuterne con gli operatori del commercio. Riteniamo, però, che questa manifestazione potrebbe andare a vivacizzare via Giacometti nella bella stagione, cioè da marzo a settembre”.
Come si ricorderà, l’anno passato, i commercianti di via Giacometti, penalizzati dall’introduzione in via Roma, dei varchi elettronici avevano sollecitato l’amministrazione affinché venissero organizzate nella via manifestazioni di richiamo come ad esempio l’ampliamento di Novantico. “La sperimentazione di Novantico nella parte finale di via Giacometti – continua Parodi – non ha dato i frutti sperati. Pochi gli espositori che hanno scelto questa nuova collocazione che, per altro, è limitata per motivi di sicurezza”.
Quindi l’amministrazione comunale ritiene non più perseguibile l’idea di estendere Novantico in questa parte del centro storico (gli ambulanti dell’antiquariato sono dislocati lungo corso Marenco e in un tratto di via Girardengo) ma, allo stesso tempo, vuole dare una risposta alle richieste dei commercianti.
“Vivacizzare largo Valentina – conclude l’assessore – con il coinvolgimento magari anche di hobbisti di Novantico che trattano giocattoli antichi attraverso un mercatino dei bimbi ci pare una buona idea. Ora, però, dobbiamo confrontarci con i negozianti e chiedere la loro collaborazione”.