“Kilroy was here”: la memoria sui muri alessandrini
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“Kilroy was here”: la memoria sui muri alessandrini

"Kilroy Project: graffiti di storia in provincia di Alessandria" è il titolo completo del concorso promosso in città per far rivivere la "memoria" di scritte, insegne, graffiti sui muri degli edifici del nostro territorio risalenti a prima del 1960. Ma Kilroy è anche un "museo virtuale", una sorta di archivio storico on line

"Kilroy Project: graffiti di storia in provincia di Alessandria" è il titolo completo del concorso promosso in città per far rivivere la "memoria" di scritte, insegne, graffiti sui muri degli edifici del nostro territorio risalenti a prima del 1960. Ma Kilroy è anche un "museo virtuale", una sorta di archivio storico on line

 ALESSANDRIA – Un omino dal lungo naso che si sporge al di là del muro. Questa è l’immagine con la scritta “Kilroy was here” ( Kilroy è stato qui) che uno sconosciuto soldato delle truppe alleate iniziò a scrivere sui muri dei villaggi e delle città liberate e che presto venne utilizzato come da tutti i soldati alla liberazione di un luogo. Questa usanza, che nasce nel 1944, e che presto si diffonde a macchia di leopardo, oggi ad Alessandria diventa il “Progetto Kilroy”: graffiti di storia in provincia di Alessandria. 
Da una parte un vero e proprio “museo virtuale”, ovvero un archivio on line, sul sito del Progetto Kilroy – promosso dall’associazione “La Città delle Vittorie” e curato da Altera, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Alessandria e con il contributo della Cassa di Risparmio di Torino – dall’altra un concorso, per aiutare a recuperare “la memoria del nostro territorio”. 
Il concorso è aperto alle scuole, ma anche ai liberi cittadini privati: le schede e il regolamento si possono scaricare dal sito, anche se è molto semplice la procedura: cercare graffiti, scritte, targhe, insegne sui muri e sugli edifici della provincia di Alessandria che risalgano a prima del 1960. Ai vincitori delle due categorie (scuola e privati) in premio tablet e libri. 

“Le fotografie dei partecipanti al concorso saranno protagoniste di una mostra che si terrà probabilmente a giugno – come hanno spiegato i promotori Giulio Massobrio, Daniela Causa e Nicola Mandirola – sempre patrocinata dall’assessorato alla Cultura”, alla presenza nell’illustrazione del progetto a Palazzo Cuttica dell‘assessore Giorgio Barberis. “Un progetto importante, che lascerà al Comune la memoria della nostra storia passata – ha sottolineato l’assessore – Ci resta solo questo?…Magari no, ma da qui si può certamente ripartire”. 
All’interno del sito internet si trova un’area dedicata anche ai graffiti e alle scritte “fuori provincia”: “l’obiettivo è riuscire con il tempo a fare diventare questo museo virtuale di interesse per tutta l’Italia. Ovvero spingere la ricerca della memoria oltre i confini del nostro territorio, a livello nazionale” ha spiegato Nicola Mandirola di Altera. 
Le iscrizioni al concorso con l’invio di foto sono aperte fino al 30 aprile: una iniziativa divertente, curiosa che può però riportare a far vivere grandi “pezzi” di storia, che sui nostri muri non sono mai finiti: da Coppi, alla Monarchia, dai simboli alle scritte provocatorie: la memoria vive sugli edifici alessandrini. 
Per maggiori informazioni oltre a visitare la pagina web del Progetto Kilroy, è possibile scrivere a kilroy.alessandria@gmail.com oppure telefonare alla redazione al 347.1173623. 
 

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