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Sofio, una mozione e un’interpellanza
Il consigliere novese Francesco Sofio ha presentato un'interpellanza per conoscere le ragioni legate alla sospensione del servizio bibliotecario comunale in ospedale e per domandarne il ripristino. Presentata anche una mozione per la realizzazione di stalli per diversamente abili, davanti alla farmacia comunale
Il consigliere novese Francesco Sofio ha presentato un'interpellanza per conoscere le ragioni legate alla sospensione del servizio bibliotecario comunale in ospedale e per domandarne il ripristino. Presentata anche una mozione per la realizzazione di stalli per diversamente abili, davanti alla farmacia comunale
La diaspora di servizi pubblici – grandi e piccoli – che interessa il nostro Paese ormai da tempo, ha coinvolto, infatti, anche il punto bibliotecario dell’Ospedale di Novi, succursale della biblioteca civica, che permetteva ai pazienti della struttura sanitaria locale di consultare volumi e quotidiani.
Facendosi portavoce di personale sanitario e pazienti, il consigliere Sofio ha quindi presentato il documento che chiede al sindaco Lorenzo Robbiano e all’assessore alla cultura Simone Tedeschi, i motivi della temporanea sospensione del servizio, domandandone inoltre il ripristino. “In questo momento in cui le difficoltà economiche costringono a scelte, che mai si sarebbero compiute in altre circostanze, si chiede all’amministrazione novese un’ulteriore sforzo a favore del suo polo sanitario e dei servizi per gli utenti”, spiega Sofio.
Il consigliere ha inoltre presentato una mozione per chiedere la realizzazione di stalli a tempo per persone diversamente abili in prossimità della Farmacia Comunale, che si trova in via Garibaldi 104. Secondo Sofio, infatti, questa mancanza può rendere più difficile la fruizione dei servizi della farmacia da parte delle persone con disabilità, che non hanno la possibilità di sostare nei pressi dell’esercizio commerciale. “Davanti all’ingresso della farmacia e nelle immediate vicinanze non sono presenti stalli di sosta adibiti alle persone diversamente abili. Credo quindi che l’amministrazione – visto anche l’impegno profuso nel valorizzare la farmacia – dovrebbe prodigarsi per renderla inoltre più efficiente e funzionale, considerata, poi, l’importanza di offrire servizi pubblici utilizzabili da tutti i cittadini, senza ostacoli”.