Teatro Marenco, iter di ristrutturazione in salita
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Marzia Persi - m.persi@ilnovese.info  
14 Febbraio 2013
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Teatro Marenco, iter di ristrutturazione in salita

Ancora tutta in salita la strada che dovrà percorrere il teatro 'Marenco' di Novi prima che possa iniziare la sua ristrutturazione. Anche se, dopo mesi di attesa, alla Fondazione 'Romualdo Marenco' sono arrivati tutti permessi necessari

Ancora tutta in salita la strada che dovrà percorrere il teatro 'Marenco' di Novi prima che possa iniziare la sua ristrutturazione. Anche se, dopo mesi di attesa, alla Fondazione 'Romualdo Marenco' sono arrivati tutti permessi necessari

NOVI LIGURE – È ancora tutta in salita la strada che dovrà percorrere il teatro “Marenco” di Novi prima che inizi la sua ristrutturazione. Dopo mesi, comunque, un passo importante in avanti è stato fatto. Sono arrivati, infatti, alla Fondazione “Romualdo Marenco” che si occupa della riqualificazione dell’antico edificio tutti i permessi da parte dei vigili del fuoco e della sovrintendenza ai beni artistici e architettonici di Torino. Questo significa che fra una ventina di giorni ci sarebbe la possibilità di far partire i lavori. “Purtroppo, però, al momento – dice Nino Andronico (nella foto), presidente della Fondazione – manca la copertura finanziaria. Fino a quando il Comune non darà il via al mutuo relativo alla ristrutturazione del “Marenco” siamo fermi”.

Per questa opera davvero importante che la città attende ormai da decenni, la Fondazione “Marenco” dispone di 2 milioni e 580 mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, cifra che va sommata ai 4,5 milioni di euro preventivati dall’amministrazione comunale novese, sarà molto probabilmente con la presentazione del bilancio di previsione in consiglio comunale nelle prossime settimane, che si farà partire il mutuo. Inoltre sono stati assegnati al recupero del Marenco altri fondi provenienti dal Ministero dei Beni Culturali. La progettazione e la realizzazione del restauro del “Marenco” si presentano complesse volendo mantenere l’intera struttura lignea del teatro stesso, particolarmente adatta a una acustica perfetta, originaria della sala e del palcoscenico oltre alle raffinate decorazioni.

Queste caratteristiche collocano il “Marenco”, a parere degli esperti, tra le più belle sale teatrali italiane di dimensioni analoghe (550-600 posti). I primi interventi riguarderanno proprio la parte storica del teatro, ovvero quella che si affaccia su via Girardengo. Successivamente si metterà mano alla Casa Giorgi di via del Municipio. I due staff tecnici che hanno vinto il concorso di idee indetto dalla Fondazione ormai qualche anno fa, uno di Pistoia e l’altro di Novi, hanno redatto un unico progetto che coniuga le peculiarità delle due visioni di restauro presentate nel 2006 dai due gruppi di lavoro. In questi anni l’amministrazione comunale e la Fondazione hanno lavorato per trovare i finanziamenti adeguati per poter avviare l’opera di restauro che sarà lunga e complessa.
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