Il Comune intitola una via e un piazzale
Home
Marzia Persi - m.persi@ilnovese.info  
22 Febbraio 2013
ore
00:00 Logo Newsguard

Il Comune intitola una via e un piazzale

L’amministrazione comunale ha deciso di intitolare una via e il piazzale antistante la scuola media “Boccardo” al quartiere Lodolino rispettivamente a Massimo Misquezzo e al maresciallo Lupano. Misquezzo fu la prima vittima dell'occupazione nazista di Novi; Lupano morì in un conflitto a fuoco con Sante Pollastri.

L?amministrazione comunale ha deciso di intitolare una via e il piazzale antistante la scuola media ?Boccardo? al quartiere Lodolino rispettivamente a Massimo Misquezzo e al maresciallo Lupano. Misquezzo fu la prima vittima dell'occupazione nazista di Novi; Lupano morì in un conflitto a fuoco con Sante Pollastri.

NOVI LIGURE – L’amministrazione comunale ha deciso di intitolare una via e il piazzale antistante la scuola media “Boccardo” al quartiere Lodolino rispettivamente a Massimo Misquezzo e al maresciallo Lupano.  Queste sono le prime intitolazioni alle quali ne seguiranno altre. “Abbiamo accolto – dice Simone Tedeschi, assessore alla cultura – le segnalazioni del consigliere comunale Andrea Vignoli e dell’associazione carabinieri in congedo“.

Il 15 dicembre 1943 il dodicenne Massimo Misquezzo fu la prima vittima dell’occupazione nazista di Novi. Misquezzo venne sorpreso da una pattuglia tedesca mentre con una bottiglia pescava la benzina dal rio gazzo – dove durante la guerra l’introvabile carburante veniva ‘nascosto’ – e venne falciato da una raffica di mitra. Le spoglie della prima vittima novese dell’occupazione nazifascista riposano al cimitero di Novi.

Il maresciallo Lupano , invece, perse la vita negli anni Venti del secolo scorso in un conflitto a fuoco con Sante Pollastri, il bandito novese reso celebre da Francesco Degregori nella canzone “Il Bandito e il campione”. A Lupano, anni dopo, è stata intitolata la Caserma dei Carabinieri di Novi.

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione