Cardinal Calcagno nella Commissione di Vigilanza dello Ior

PROVINCIA – È di questi giorni, e più precisamente del 16 febbraio, la notizia della “promozione” del cardinale piemontese Domenico Calcagno, che è stato insignito di un prestigioso incarico: è entrato a far parte della Commissione di Vigilanza dello Ior, l’Istituto per le opere religiose del Vaticano.

Ricordiamo che Calcagno, nato a Parodi Ligure il 3 febbraio 1943, è un cardinale e arcivescovo che ha iniziato il suo ministero presso l’arcidiocesi di Genova, per essere poi nominato, nel 2002, vescovo di Savona-Noli. Nel 2007 è stato nominato segretario dell’amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica anche grazie all’appoggio del cardinal Tarcisio Bertone, suo grande sostenitore, e nel 2011 ne è diventato presidente. Papa Benedetto XVI lo ha nominato cardinale diacono dell’Annunciazione della Beata Vergine Maria a Via Ardeatina nel concistoro del 18 febbraio 2012, e ora con l’incarico direttivo nello Ior subentra al cardinal Nicora.

Joseph Ratzinger, con uno degli ultimi atti ufficiali del suo pontificato, ha rinnovato per cinque anni la Commissione di vigilanza dello Ior di cui, oltre Calcagno, fanno parte il segretario di Stato Tarcisio Bertone (presidente), e i cardinali Jean-Louis Tauran (presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso), Odilo P. Scherer (arcivescovo di San Paolo in Brasile) e Telesphore P. Toppo (arcivescovo di Ranchi in India).

Calcagno, a cui Benedetto XVI impose la berretta cardinalizia il 18 febbraio dell’anno scorso in San Pietro, sarà uno dei 117 “principi della Chiesa” che presto entreranno in Conclave per eleggere il nuovo Papa. E tra i 117 cardinali elettori al voto al 28 febbraio, giorno in cui Benedetto XVI lascerà il soglio pontificio, sono sette i piemontesi che parteciperanno con diritto di voto al Conclave. E sempre sette sono piemontesi che, avendo compiuto 80 anni d’età, parteciperanno solo alle fasi preparatorie del regale consesso.