Home
Elezioni comunali: ‘L’anno prossimo a vincere sara’ un grillino’
Dopo il successo elettorale del Movimento 5 Stelle, anche a Novi si sta muovendo qualcosa in vista delle elezioni amministrative del 2014. A parlare è Fabrizio Gallo, novese, uomo di punta del Movimento fondato dal comico Beppe Grillo.
Dopo il successo elettorale del Movimento 5 Stelle, anche a Novi si sta muovendo qualcosa in vista delle elezioni amministrative del 2014. A parlare è Fabrizio Gallo, novese, uomo di punta del Movimento fondato dal comico Beppe Grillo.
La vittoria non gli ha dato la testa, giurano. Ma un po’ la testa, quella valanga di voti, gliela ha fatta girare ai “ragazzi” (come li chiama Grillo) del Movimento 5 Stelle. Novi e Arquata sono roccaforti rosse espugnate (a Novi primo partito alla Camera 4.900 voti contro 4.775 del Pd). Mica poco. E mentre il Pd si lecca le ferite e medita la rimonta, i 5 Stelle mettono a punto la strada per espugnare anche palazzo Pallavicini, nel 2014, quando ci saranno le amministrative. Qui non ci tengono a fare opposizione, voglio governare. Novi fa meno paura di Roma e dell’Italia e le città si stanno dimostrando un buon banco di prova per iniziare a fare i conti con le responsabilità. Non lo dice espressamente Fabrizio Gallo, uomo novese di punta di Grillo, ma si intuisce che è così.L’onda di ritorno dello tsunami un po’ ha colpito anche voi, all’interno. Come vi siete svegliati il giorno dopo?
“Felici e contenti ma passata l’esaltazione capiamo che la fiducia te la devi guadagnare. Non siamo spaventati, sicuramente responsabilizzati. E, restiamo conviti, fermi. Chi è a Roma sa che c’è tanto lavoro da fare. Non vogliamo diventare politici di professione. Se conosco le persone che sono a Roma, e sono convinto di conoscerle almeno un po’, non diventeranno come gli altri”.
E a Novi? Ci state già pensando? Il prossimo appuntamento saranno le amministrative 2014 (sempre che non si vada a votare nuovamente anche per il governo). Come vi state preparando?
“A breve, nei vari banchetti che organizzeremo, chiederemo ai cittadini di contribuire a scrivere il programma. Certo, noi abbiamo una nostra idea, ma vorremo che fosse davvero un programma condiviso. Noi mettiamo alcuni punti, gli altri arriveranno dai cittadini. Usciamo dall’esperienza delle comunali di Alessandria, come noi abbiamo aiutato loro, mi aspetto ora il loro sostegno. Abbiamo già imparato molto: cerchiamo di fare le cose per bene, a prova di stupido, direi. Poi nel 2014 non solo Novi sarà chiamata al voto, ma anche Tortona. Cercheremo di fare passi insieme”.
Avete già un candidato? Si passerà attraverso primarie?
“Ritengo proprio di sì, che ci saranno primarie tra chi darà la propria disponibilità. Potrei quindi essere io, come chiunque altro ha aderito al movimento e rispetti i criteri”.
Qualcuno ha già provato a saltare sul carro del vincitore? Anche a Novi si sono già viste certe virate…
“Questo è il momento di stare attenti. Solo per fare un esempio, io ho avuto una impennata di richieste di amicizia, al ritmo di centinaia. Non l’ho concessa a tutti. Qualcuno ci sarà rimasto male, ma francamente con alcune persone non ritengo di avere punti in comune”.
Come fate a lavorare senza una sede e un’organizzazione. Non può esistere mica solo il web…
“Non è nelle nostre corde darci una struttura ma dovremmo fare inevitabilmente fare alcuni passaggi per semplificarci la vita. Una sede, poi, costa da mantenere e non è ammessa nel nostro movimento. Ad Alessandria ci si incontra in sedi pubbliche, come le ex circoscrizioni. A Novi manca una luogo libero. Ci arrangiamo di volta in volta, grazie ad amici che ci ospitano”.
Intransigenti, come sempre? Nonostante i fondi di rimborsi elettorali che potrebbero arrivare?
“Non sarebbe male avere un garage, o che qualcuno ci donasse un camper, come sede [lo dice scherzando Gallo; ndr]. E sui rimborsi elettorali la linea del Movimento è chiara: nessun rimborso forfettario, solo rimborsi a piè di lista documentabili. I parlamentari 5 Stelle accetteremo solo 2.500 euro netti sugli 11 mila lordi che spetterebbero ad ogni parlamentare”.
Niente compromessi, non si fanno “inciuci”, roba da “vecchia politica”, quella; non si torna indietro. E come dargli torto, visti i risultati.