Outlet: il falso allarme fa felice il centro di Novi
E' la vicenda che domenica ha coinvolto l'outlet di Serravalle ad essere in primo piano sul Novese in edicola a partire da domani. L'allarme bomba scattato al centro commerciale ha, però, portato molti visitatori a Novi. La città si interroga quindi sui flussi turistici sul territorio
E' la vicenda che domenica ha coinvolto l'outlet di Serravalle ad essere in primo piano sul Novese in edicola a partire da domani. L'allarme bomba scattato al centro commerciale ha, però, portato molti visitatori a Novi. La città si interroga quindi sui flussi turistici sul territorio
A beneficiarne, Novi, e soprattutto quei pochi esercizi commerciali aperti nonostante il giorno festivo. Giusto gioire delle disgrazie altrui? Probabilmente no, anche perché nei centri commerciali di Serravalle lavorano centinaia di novesi. Di sicuro, però, può essere il caso di porsi qualche interrogativo. Uno su tutti: qual è la ricetta per fare sì che – bombe escluse, va da sé – almeno una parte dei tanti milanesi, torinesi e genovesi che frequentano l’Outlet arrivino a considerare Novi come una meta turistica e commerciale di rilievo?
In primo piano, inoltre, il lavoro con la crisi alla Marcegaglia di Pozzolo, dove continua il braccio di ferro tra azienda e sindacati. In programma, infatti, nuovi scioperi per dire no alla chiusura degli impianti pozzolesi. L’azienda ha, però, confermato circa una quarantina di esuberi a causa dello stop di due linee della fabbrica.
Poi, la politica con la moratoria chiesta dai sindaci sul Terzo Valico. E soprattutto, inizia questa settimana un viaggio del settimanale nella ‘pancia’ della città, dopo lo spiazzante risultato elettorale alle politiche del 24 e 25 febbraio scorsi. Tante le domande: davvero il modello del centro sinistra costruito a Novi attorno al Pd scricchiola? Chi ha votato 5 Stelle e perché? I Grillini l’anno prossimo potrebbero eleggere un loro sindaco, o si disintegreranno nel giro di qualche mese?