La Basilica della Maddalena fa rivivere il Seicento
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Marzia Persi - m.persi@ilnovese.info  
17 Marzo 2013
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La Basilica della Maddalena fa rivivere il Seicento

Rivivrà a Novi una tradizione risalente al primo Seicento. Sebbene in maniera rivista e “corretta”, la Confraternita della Maddalena ha deciso di riprendere l’antico rito “della deposizione dalla Croce e delle lamentazioni sul sacro corpo del Cristo morto”. L’evento si svolgerà sotto forma di triduo in preparazione della Pasqua.

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NOVI LIGURE – Rivivrà a Novi una tradizione risalente al primo Seicento. Sebbene in maniera rivista e “corretta”, la Confraternita della Maddalena ha deciso di riprendere l’antico rito “della deposizione dalla Croce e delle lamentazioni sul sacro corpo del Cristo morto”. L’evento, di carattere a un tempo culturale e sacro, si svolgerà sotto forma di triduo in preparazione della Pasqua nelle giornate di giovedì 21 marzo alle 16.00, di venerdì 22 marzo alle 21.00 e di sabato 23 marzo nuovamente alle 16.00.

“L’appuntamento consisterà – spiega il priore Mario Ristagno – in un susseguirsi di brani di musicali, testi poetici e salmi incentrati sull’infinito amore di Gesù per l’uomo, amore che culmina nel Suo sacrificio supremo”. È questo, in sintesi, il compito assegnato alle Confraternite dal Concilio di Trento e “la nostra Confraternita – prosegue Ristagno – che già disponeva di un ‘Compianto’ fittile, rispose all’epoca dotandosi dello splendido e monumentale gruppo ligneo del Calvario“.


È proprio ai piedi di queste splendide opere d’arte, oggi completamente restaurate, che si svolgerà la manifestazione, in un clima sicuramente suggestivo. “Abbiamo tentato di avvicinarci il più possibile a quanto i nostri predecessori facevano nel Seicento e speriamo di esserci riusciti almeno in parte”, dice Ristagno.

La scelta dei testi è stata affidata a Andrea Sisti, la voce recitante femminile sarà Paola Tacchino e il musicologo sarà Andrea Bobbio. La regia è affidata a Paolo Sbuttoni. L’obiettivo della Confraternita è quello di valorizzare la basilica della Maddalena, monumento unico nel suo genere.

Gli esponenti della Confraternita, dopo aver ristrutturato completamente la basilica, si apprestano a dare il via ad altri progetti. “Abbiamo già contattato l’architetto Beppe Merlano per la ristrutturazione della facciata e per aprire nei locali adiacenti la Maddalena una galleria d’arte dedicata al pittore Aldo Coscia, nostro benefattore”, conclude il priore Mario Ristagno.
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