‘Perdita insostenibile, dobbiamo chiudere’: Ergon conferma lo stop
Il presidente della cooperativa che gestisce la comunità per disabili di Stazzano spiega che i tagli allo stato sociale sono stati purtroppo determinanti. E in più c'è il problema del mancato accreditamento. Ma su questo i sindacati vogliono vederci chiaro
Il presidente della cooperativa che gestisce la comunità per disabili di Stazzano spiega che i tagli allo stato sociale sono stati purtroppo determinanti. E in più c'è il problema del mancato accreditamento. Ma su questo i sindacati vogliono vederci chiaro
STAZZANO – C’è la conferma ufficiale da parte della cooperativa Interactive, che gestisce la comunità per disabili Ergon, di Stazzano: la struttura chiuderà a fine marzo. “La perdita di esercizio è insostenibile – dice il presidente di Interactive, Paolo Leggero – Purtroppo i tagli alla spesa sociale hanno colpito anche il settore dell’assistenza ai disabili fisici e psichiatrici. Le rette pagate dalle Regioni per gli utenti della comunità Ergon sono in costante diminuzione, e in più gli ospiti della struttura di Stazzano sono scesi dai 20 di qualche tempo fa ai 12 attuali”.
Numeri che non permettono la prosecuzione dell’attività, secondo il presidente Leggero. Come se non bastasse, si sono aggiunti altri due problemi: il mancato accreditamento della comunità da parte di Regione e Asl e l’importo dell’affitto pagato alla società proprietaria dell’immobile di Stazzano. “Quando è stato fatto il censimento regionale per l’accreditamento delle strutture sociosanitarie, la nostra comunità non era ancora attiva, e così abbiamo ‘perso un treno’ – ricorda Leggero – Abbiamo comunque fatto partire la pratica di accreditamento ma purtroppo, dopo più di due anni, la Regione non ce l’ha ancora concesso”.
Su questo punto, però, i sindacati vogliono vederci chiaro: l’accreditamento da parte della Regione Piemonte avrebbe permesso di ospitare più pazienti, salvando forse la comunità. “La Interactive dovrà rispondere del suo operato davanti al prefetto”, dicono i rappresentanti sindacali, che hanno già chiesto un incontro alla rappresentante del governo a Alessandria e che ieri sera sono scesi in assemblea insieme a tutti i lavoratori della Ergon (una ventina in tutto).
Nell’alessandrino, la Interactive gestisce anche la Riss – residenza integrata socio sanitaria – di Sant’Agata Fossili. “Qui almeno per tutto il 2013, ma credo anche dopo, non si registra alcun problema”, conclude ancora Leggero.
Il servizio completo è sul Novese in edicola a partire da giovedì 21 marzo.