Lavoro: c’è chi rischia di perderlo per un disservizio delle Poste

NOVI LIGURE – Inutile prenderci in giro, trovare lavoro in Italia per un giovane non è facile e a questo chi fa parte di questa generazione, si è anche un po’ rassegnato. Ma se quando il lavoro arriva, tu rischi di perdertelo per un disservizio delle poste?

È quello che sembra essere successo al ventiquattrenne novese Giulio Ferrari, che rischia di veder sfumare una possibilità di lavoro in campo ospedaliero, come infermiere, per un telegramma non consegnato.

Da quanto racconta lo sfortunato protagonista, il telegramma che gli comunicava l’offerta di lavoro veniva spedito il 5 marzo, ma non veniva recapitato il giorno dopo causa – si legge sull’avviso delle Poste Italiane – l’assenza del destinatario. Da quanto dichiara il ragazzo però, il 6 marzo, nell’ora indicata nell’avviso, sia lui che la famiglia erano in casa. La comunicazione veniva poi lasciata nella cassetta delle lettere l’8 marzo, senza che il postino si accertasse che qualcuno lo ritirasse e, comunque, in ritardo per accettare l’offerta di lavoro, scaduta il giorno prima.

A chi non è mai capitato di avere qualche piccolo malumore con le Poste italiane, per le troppe code agli sportelli o perché vede depositare a casa propria le missive per tutta la famiglia? Ma su queste cose si può chiudere un occhio. Su un’offerta di lavoro persa, è meno facile farlo.