Marcegaglia, previsto nuovo incontro tra azienda e sindacati
Della situazione alla Marcegaglia Spa si riparlerà il prossimo 26 marzo, giorno in cui è previsto un altro incontro fra lazienda e i sindacati. Lazienda, alla luce del summit dell8 marzo scorso, al momento pare ferma nei suoi intenti e cioè quelli annunciati il mese scorso: cessare la propria attività come società operante nel sito di Pozzolo Formigaro.
Della situazione alla Marcegaglia Spa si riparlerà il prossimo 26 marzo, giorno in cui è previsto un altro incontro fra l?azienda e i sindacati. L?azienda, alla luce del summit dell?8 marzo scorso, al momento pare ferma nei suoi intenti e cioè quelli annunciati il mese scorso: cessare la propria attività come società operante nel sito di Pozzolo Formigaro.
Obiettivo delle forze sindacali è, invece, quella di avere esuberi zero. In pratica i sindacati chiedono la ricollocazione interna dei lavoratori e in subordine che vengano usati tutti gli ammortizzatori sociali che oggi non sono stati ancora messi in campo. La Marcegaglia Spa aveva dichiarato, il mese scorso, che due dei cinque tubifici verranno trasferiti a Gazoldo degli Ippoliti, mentre i rimanenti tre serviranno probabilmente come pezzi di ricambio per altri impianti.
Le ricadute occupazionali sono tragiche non solo per Pozzolo ma per tutto il territorio del novese. Secondo il piano dell’azienda quindi delle 75 persone oggi occupate, 21 verranno trasferite presso l’azienda Marcegaglia Buildtech sempre nel sito di Pozzolo. Solamente dieci o dodici persone potrebbero, da un percorso lungo di ammortizzatori sociali arrivare alla pensione, mentre per i quarantadue lavoratori rimanenti l’unica prospettiva sarebbe il licenziamento.
“La Marcegaglia, a fronte di una disponibilità alla discussione – dicono i sindacati – pensa sussistano solo le condizioni per ridurre gli esuberi ma non fornisce risposte occupazionali per tutti. Noi invece puntiamo agli esuberi zero”. “Siamo consapevoli – sottolinea Antonio Bordon della Fim-Cisl – che il periodo attuale sia difficile non solo per questa fabbrica ma è necessario percorrere tutte le strade a nostra disposizione per la ricollocazione interna dei lavoratori. Inoltre non sono stati ancora utilizzati tutti gli ammortizzatori sociali”. La trattativa, comunque, non è stata chiusa, riprenderà alla fine del mese.