Giudice di Pace, Il Comune rinuncia
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Marzia Persi - m.persi@ilnovese.info  
2 Aprile 2013
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Giudice di Pace, Il Comune rinuncia

Giudice di Pace addio. Dalla prossima estate le cause di Novi saranno dirottate ad Alessandria. La giunta comunale ha deciso, infatti, di non avanzare alcuna richiesta di mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace in città per impossibilità di sostenere le pesanti condizioni previste dallo Stato

Giudice di Pace addio. Dalla prossima estate le cause di Novi saranno dirottate ad Alessandria. La giunta comunale ha deciso, infatti, di non avanzare alcuna richiesta di mantenimento dell?ufficio del Giudice di Pace in città per impossibilità di sostenere le pesanti condizioni previste dallo Stato

NOVI LIGURE. Giudice di Pace addio. Dalla prossima estate le cause di Novi saranno dirottate ad Alessandria. La giunta comunale ha deciso, infatti, di non avanzare alcuna richiesta di mantenimento dell’ufficio del Giudice di Pace in città per impossibilità di sostenere le pesanti condizioni previste dallo Stato. In base al comunicato ministeriale praticamente la pianta organica del personale amministrativo dell’ufficio deve essere coperta da personale dell’ente locale.

Quindi il Comune dovrà tenere conto dell’attuale organico del Giudice di Pace, da ritenersi comedotazione organica minimale, sia per consistenza numerica sia per la tipologia di figure professionali che dovranno poter svolgere le attività di assistente giudiziario. L’ente locale a questo punto dovrà assumere queste persone e la manutenzione dell’ufficio non dovrà gravare in alcun modo, anche indiretto, sul bilancio del ministero della Giustizia. Afronte di tali vincoli l’amministrazione novese ha deciso di non avanzare alcuna richiesta di mantenimento del Giudice di Pace.

Della questione si era già parlato tempo fa quando era stato emesso il decreto proprio relativo alla razionalizzazione di tali uffici. La forbice del governo ha fissato in 568 pratiche all’anno il limite di sopravvivenza di tale servizioeNovi, con il giudice Mario Setragno, di Casale, non ci arriva per poco: 557 nel 2011, solo nove pratiche da quanto richiesto. Il decreto legislativo del governo Monti, approvato poco prima delle festività natalizie, prevede la soppressione prima e l’accorpamento poi, di 674 uffici del Giudice di Pace su 846. Quelli di Novi e Serravalle saranno accorpati ad Alessandria e stessa sorte in provincia toccherà anche ad Ovada e Valenza.


L’obiettivo è recuperare risorse sia di giudici sia di personale amministrativo da destinare alla sede accorpata. Il consigliere comunale Biagio Zigrino (Pd indipendente) aveva avanzato la proposta di costituire un consorzio di Comuni per far fronte alle spese necessarie per mantenere il Giudice di Pace, ma l’idea non ha avuto sviluppi. Stessa sorte anche per la sezione distaccata del Tribunale. Dal prossimo 15 settembre le udienze si terranno non più presso la Caserma Giorgi di Novi bensì in corso Crimea Il palazzo comunale ad Alessandria.
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