Anche l’Idv vuole le primarie per il candidato sindaco
Dopo il fallimento nazionale del progetto di "Rivoluzione Civile", parla Paolo Moncalvo, referente locale dellIdv. Moncalvo approva la scelta fatta dallassemblea nazionale del partito, che ha respinto lipotesi di scioglimento e ha stabilito una linea chiara per il futuro. E guardando al futuro, si guarda anche al locale e alle elezioni amministrative della prossima primavera
Dopo il fallimento nazionale del progetto di "Rivoluzione Civile", parla Paolo Moncalvo, referente locale dell?Idv. Moncalvo approva la scelta fatta dall?assemblea nazionale del partito, che ha respinto l?ipotesi di scioglimento e ha stabilito una linea chiara per il futuro. E guardando al futuro, si guarda anche al locale e alle elezioni amministrative della prossima primavera
NOVI LIGURE – “L’esperienza di Rivoluzione Civile è stata fallimentare, inutile nasconderlo. Ora l’Italia dei Valori deve tornare a essere il partito della legalità e degli onesti: solo così possiamo sperare di recuperare parte del nostro elettorato”.Paolo Moncalvo (nella foto) è amareggiato: il referente locale dell’Idv approva la scelta fatta dall’assemblea nazionale del partito, che ha respinto l’ipotesi di scioglimento e ha stabilito una linea chiara per il futuro. “Una linea che anche noi, nel nostro piccolo, da Novi, abbiamo contribuito a formare – spiega Moncalvo – Abbiamo inviato un documento in cui chiediamo che per in futuro l’Idv non si imbarchi più in avventure di dubbia fortuna, ma che rimanga in un’alleanza stabile e organica con il Partito Democratico. Senza il “peso” del Pd non può esistere un centrosinistra vincente”.
Il segretario del partito di Di Pietro non rinnega comunque l’esperienza locale con i colleghi Alessandro Molinari di Rifondazione Comunista e Gianni Malfettani dei Comunisti Italiani: “Abbiamo lavorato bene insieme, ma ora dobbiamo guardare avanti”.
E “avanti” si intende senza alcun dubbio le elezioni amministrative della prossima primavera. “C’è chi dice che contano solo i programmi, non le persone. Che di candidati si parlerà poi – afferma Moncalvo – Sono d’accordo solo in parte. Il sistema elettorale premia il leader, più che il partito o l’ideologia. Doria, De Magistris, Pisapia, Orlando… sono solo gli esempi più eclatanti di un fenomeno che si sta diffondendo in tutto il Paese”.
E l’Idv novese come intende reagire? “Dobbiamo selezionare un candidato gradito alla gente, nuovo, fuori dai giochi”. Per farlo, Moncalvo propone una costituente che metta insieme tutte le forze del centrosinistra. E poi elezioni primarie “larghissime, aperte alla più vasta platea possibile”. “Magari con un doppio turno – afferma ancora il coordinatore dell’Italia dei Valori – per non penalizzare quelle forze politiche in grado di esprimere anche più di un candidato”.
Nelle primarie, l’Idv sarebbe anche pronto a scendere in campo con un proprio concorrente. “Che non sarà di bandiera, giusto per dire “ci siamo”. Parteciperemo per la leadership, per arrivare primi”.